video suggerito
video suggerito

Caso Nicole, la clinica Gibiino: “Non è morta nella nostra struttura”

Il Presidente del Cda Calogero Gibiino: “La morte della piccola Nicole non è avvenuta nella nostra casa di cura, come emerge chiaramente dalla consulenza tecnica di parte”.
A cura di Davide Falcioni
32 CONDIVISIONI
Immagine

"La morte della piccola Nicole non è avvenuta nella nostra casa di cura, come emerge chiaramente dalla consulenza tecnica di parte". A dichiararlo è il presidente del Consiglio di Amministrazione della clinica, Calogero Gibiino, a proposito del decesso della bambina avvenuto il 12 febbraio scorso a bordo di un'ambulanza. La piccola, appena nata, era in viaggio per Ragusa per la mancanza di posti letto nelle Unità terapia intensiva neonatale di Catania di Siracusa. Gibiino ha espresso "vicinanza al dolore della famiglia" che, dice, "vive una sofferenza che conosco: con mia moglie abbiamo sofferto la perdita di tre figli, e entrambi abbiamo genitori ginecologi". Ma adesso, "dopo mesi di silenzio per il rispetto di tutti la casa di cura ha il dovere di dire basta alle false accuse". "Non possiamo più assistere in silenzio – aggiunge – alla girandola di supposizioni, dichiarazioni avventate, diffusione di notizie infondate.

Video thumbnail

Gibiino ha annunciato azioni penali contro chi diffamerà la casa di cura: "Se emergeranno delle responsabilità ognuno ne risponderà personalmente. Occorre però fermare questo diluvio di commenti e dichiarazioni a ruota a libera arrivati dopo il deposito della perizia di parte – conclude Gibiino – che non aiutano a fare chiarezza, ma solo a generare confusione e gettare fango sulla casa di cura, dietro la quale ci sono decine di dipendenti che hanno fatto e continuano a fare in modo scrupoloso il proprio lavoro". Il presidente del Cda della casa di cura Gibiino ha aggiunto che "è l'impressione che ci sia chi sta strumentalizzando il dolore dei familiari a fini personali".

"La scelta di una ambulanza privata" per trasferire Nicole "non è stata frutto di una decisione errata o arbitraria, ma imposta da un decreto assessoriale che impedisce l'utilizzo di quelle del 118 per le strutture private accreditate e impone l'utilizzo di mezzi privati che passano al vaglio degli ispettori preposti" spiega Dario Pagano, direttore amministrato della casa di cura Gibiino, diffondendo i dati relativi alla mortalità durante la nascita. "La casa di cura Gibiino, tra il 1998 e il 2015 – rivela – ha avuto solo due casi su 12.320 nascite, uno dei quali quello di Nicole. Quanto ai tagli cesari: in Italia l'incidenza è del 28% e in Sicilia oltre il 40%. Nella casa di cura nel 2014 hanno inciso per il 24%".

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views