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Caso Bibbiano, news sull'inchiesta Angeli e Demoni

Caso Bibbiano, Salvini elogia Nek e Laura Pausini: “Onore a loro che ne parlano”

Il Ministro dell’Interno oggi è tornato a parlare dell’Inchiesta Angeli e Demoni, l’indagine sul presunto sistema illecito di gestione dei minori in affido nei comuni della Val d’Enza. L’occasione sono state le parole dei due cantanti che nei giorni scorsi, attraverso i social, hanno espresso sdegno e chiesto di parlarne di più.
A cura di Antonio Palma
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"Nel silenzio di tanti giornali e tg, la vergogna dei bimbi strappati alle famiglie urla vendetta. Onore a Nek e a Laura Pausini, chi tace su Bibbiano è complice!", così il Ministro dell'Interno Matteo Salvini oggi è tornato a parlare dell'Inchiesta Angeli e Demoni, l'indagine portata avanti dalla Procura di Reggio Emilia sul presunto sistema illecito di gestione dei minori in affido nei comuni della Val d’Enza. L'occasione sono state le parole dei due cantanti che nei giorni scorsi, attraverso i social e non solo, hanno espresso sdegno per quanto sarebbe avvenuto per anni in alcune zone d'Italia, chiedendo di fare chiarezza sul cosiddetto sistema Bibbiano. Nonostante l'inchiesta sia ancora in corso e ci siano stati approfondimenti di vario genere dopo lo scandalo da giorni il titolare del Viminale infatti ha lanciato una campagna social per denunciare presunti casi di insabbiamento mediatico per ragioni politiche, riferendo al coinvolgimento di alcuni esponenti locali del pd nell'inchiesta. In precedente un post, ad esempio il vicepremier ha condiviso l'intervista ad una donna, evidenziando il passaggio in cui dice di avere "la tessera dell'Anpi, vorrei che non si fosse schierata con il Comune ma con i bambini di Bibbiano!". "Mentre a sinistra continuano a stare in silenzio complimenti a questa signora per il suo buonsenso. Giù le mani dai bambini!!!" ha commentato Salvini.

In realtà la stessa Laura Pausino dopo i primi commenti si esponenti politici al suo post aveva messo in chiaro che il suo era uno sfogo da mamma e non voleva essere un attacco politico e quindi ha rigettato i tentativi di strumentalizzazione. "Non parlo politicamente. Sono una mamma e una cittadina italiana e queste cose mi colpiscono moltissimo. Ripeto, io non voglio essere schierata politicamente, non mi interessa farlo pubblicamente. Non è che tutto ciò che si pensa e si dice debba sfociare nella politica. Questa storia di Bibbiano è gravissima. Non si può stare zitti. Parlatene tutti, di qualunque partito siate!" aveva spiegato.

Laura Pausini: "Niente strumentalizzazioni, sfogo da mamma"

Lo sfogo iniziale della cantante recitava: "Ho appena letto un articolo sulla storia dei Bimbi di Bibbiano. Sono senza parole, senza fiato, piena di rabbia nei miei pugni, mi sento incazzata fragile impotente. Ho deciso di cercare questa storia perché una mia fan mi ha scritto pregandomi di informarmi. Non ne sapevo nulla. Non posso credere che abbia dovuto cercare questa vicenda, perché sì, quando sono in tour sono spesso distratta dall'attualità e dalla cronaca ma questa notizia è uno scandalo per il nostro paese e dovrebbe essere la notizia vera di cui tutti parlano schifati. Tutta Italia. Cosa si può fare? Come possiamo aiutare? Per chi non sa ancora di cosa parlo scrivete BIBBIANO su google e leggete. E poi scrivete su questi maledetti social che usiamo solo per le cavolate, cosa pensate di queste persone che strappano i figli alle loro famiglie. Non parlo di politica, parlo di umanità, di rispetto, di diritto alla Vita… ecco, se avete letto, ditemi sinceramente …voi non sentite di avere nelle mani degli schiaffi non dati? Non sentite la voglia di urlare? Non sentite la voglia di punire queste persone in maniera molto dura? Scusate lo sfogo ma a me manca il fiato pensando a questi bambini e alle loro famiglie che sono stati torturati psicologicamente per sempre. Se avete un figlio scrive ancora Laura Pausini – pensate che improvvisamente una persona della quale per altro potreste anche fidarvi, fa un lavoro psicologico tanto grave da portarveli via e affidarli ad altre persone. Come si rimedia adesso nella testa e nei cuori e nell'anima di queste persone? Ma vogliamo fare qualcosa?".

A lei si era unito sempre su Facebook anche il collega Nek che postando l'immagine di uno striscione in cui si leggeva "Parlateci di Bibbiano" ha commentato: "Sono un uomo e sono un papà. È inconcepibile che non si parli dell'agghiacciante vicenda di Bibbiano. Penso a mia figlia e alla possibilità che mi venga sottratta senza reali motivazioni solo per abuso di potere e interesse economico. È proprio così. Ci sono intere famiglie distrutte, vite di bambini di padri e di madri rovinate per sempre…e non se ne parla. Ci vuole giustizia!!"

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