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Andreea Rabciuc morta a Jesi

Caso Andreea Rabciuc, cosa sappiamo finora: dalla scomparsa alla morte della 26enne

A due anni dalla scomparsa di Andreea Rabciuc, sono stati trovati in un casale di Castelplanio i resti della 26enne sparita dopo una festa. Il fidanzato è attualmente indagato per omicidio volontario. Effettuati gli accertamenti radiografici e una tac sulle ossa trovate nel casolare.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Andreea Rabciuc
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A due anni dalla scomparsa di Andreea Rabciuc, gli inquirenti hanno trovato alcuni resti umani nel casolare di Castelplanio, già segnalato dai proprietari nel mese di marzo 2022 per un tentativo di effrazione. All'interno della struttura sono stati ritrovati i resti di un cadavere insieme a uno zainetto verde, una giacca bianca e i brandelli di un paio di scarpe nere. Dopo il test del Dna, è stato accertato che il corpo trovato fosse quello della 26enne scomparsa due anni fa a Jesi dopo una festa con il fidanzato Simone Gresti e alcuni amici.

Effettuata nella giornata di martedì 30 gennaio la Tac e un'indagine radiografica sul cranio e sui resti ritrovati nel casolare. L'ipotesi è che le ossa possano essersi rotte dopo una caduta dall'alto, forse dopo il decesso per impiccagione.

Secondo la prima versione fornita da Gresti, la giovane si sarebbe allontanata senza cellulare dopo un violento litigio di coppia. La ragazza, aveva raccontato agli inquirenti, si era allontanata a piedi per poi far perdere le sue tracce. Tutte le ricerche avevano dato fino ad allora esito negativo, anche quelle effettuate nel casolare di Castelplanio dove pochi giorni fa sono stati rinvenuti i resti.

Le ultime notizie: la sciarpa e il test sulle ossa

Nella serata tra sabato e domenica 21 gennaio, in un casolare di Castelplanio, sono stati rinvenuti alcuni resti umani che appartengono alla 26enne scomparsa due anni fa. A fornire l'ufficialità è stato l'esame del Dna, svolto nel pomeriggio di lunedì 22 gennaio.

Sulle ossa rinvenute nel casolare sono stati effettuati alcune verifiche radiografiche e una Tac per accertare i motivi alla base del decesso e per verificare la presenza di microlesioni. L'ipotesi è che la ragazza possa essere morta per impiccagione con una sciarpa i cui brandelli sono stati trovati ancora legati a una trave in legno. I resti umani ritrovati, infatti, non erano integri al momento della refertazione: secondo quanto reso noto, potrebbero aver subito lesioni dopo una caduta dall'alto.

Il corpo dell'ex campionessa di tiro a segno potrebbe essere sarebbe stato portato a Castelplanio in un secondo momento: la struttura era già stata oggetto di un sopralluogo delle forze dell'ordine dopo che i proprietari della struttura avevano segnalato un tentativo di effrazione. Qualcuno, pochi giorni dopo la scomparsa di Andreea Rabciuc, avrebbe provato ad entrare nel casolare forzando una finestra. I rilievi avevano dato esito negativo.

Andreea Rabciuc
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La scomparsa e i primi sospetti

Nella notte tra l'11 e il 12 marzo 2022, Andreea Rabciuc si era recata a una festa in compagna del fidanzato di allora, Simone Gresti, e di alcuni amici. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la ragazza aveva avuto un diverbio acceso davanti ad alcuni testimoni. Gresti raccontò agli inquirenti di aver discusso con Rabciuc per la gelosia della compagna e che la ragazza si era allontanata lasciando tra le sue mani il cellulare. Secondo alcuni testimoni, invece, l'oggetto della lite sarebbe stata la gelosia di Gresti nei confronti della giovane.

Durante la lite, Gresti avrebbe chiesto alla ragazza di lasciargli il telefono per controllare alcune chat e lei si è poi allontanata a piedi senza più dare sue notizie. L'allora fidanzato della 26enne ha sempre respinto tutte le accuse nei suoi confronti, confermando agli inquirenti sempre la stessa versione dei fatti: stando al suo racconto, Andreea si sarebbe allontanata dopo la lite, lasciando il cellulare al compagno in un gesto di stizza. Lo avrebbe fatto da sola, per sbollire la rabbia. Simone Gresti è al momento indagato per omicidio volontario.

Andreea Rabciuc
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I primi avvistamenti e le segnalazioni a "Chi l'ha Visto?"

Del caso si è occupato anche la trasmissione Rai "Chi l'ha visto?" che ha raccolto una serie di segnalazioni relative ad alcuni avvistamenti della ragazza ad Ancona, Milano, Roma e alla Magliana. Tutti gli avvistamenti si sono rivelati però un buco nell'acqua: in nessun caso si trattava infatti della 26enne scomparsa. Mesi dopo la scomparsa, sull'account della giovane erano apparsi anche alcuni aggiornamenti, come la condivisione di una canzone rock rumena.

Stando a quanto reso noto, Simone Gresti aveva le password di quell'account, così come la giovane aveva quelle del fidanzato. L'uomo aveva già consegnato i suoi device agli inquirenti per le analisi. Gresti aveva evidenziato a suo tempo l'insolita condivisione, perché a suo avviso la 26enne non ascoltava musica rumena. Alcuni aggiornamenti sarebbero apparsi anche sull'account TikTok di un conoscente della coppia, che però aveva raccontato di aver trovato solo dopo i video sul suo profilo, postati a sua insaputa.

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Chi è Simone Gresti, il fidanzato di Andreea indagato per istigazione al suicidio

Simone Gresti, 44 anni, è l'unico indagato nel fascicolo per la scomparsa e la morte della 26enne ex campionessa di tiro a segno. L'uomo era il fidanzato di Rabciuc all'epoca dei fatti e da poco tempo avevano iniziato una convivenza. La loro relazione, secondo quanto raccontano alcuni amici della ragazza, era caratterizzata da liti ricorrenti dovute a questioni di gelosia. La sera della scomparsa, Andreea Rabciuc avrebbe lasciato il proprio cellulare nelle mani del compagno, forse proprio al termine di una lite, allontanandosi a piedi dal casolare dove si era tenuta una festa.

Secondo Gresti, la ragazza si sarebbe allontanata spontaneamente facendo perdere le proprie tracce. Gli inquirenti indagano invece per sequestro di persona, detenzione di sostanze stupefacenti, omicidio volontario e istigazione al suicidio.

Al momento si tratta di ipotesi che non hanno ancora trovato conferma nelle carte delle indagini. Per dare una svolta all'inchiesta si attendono i risultati degli esami effettuati sulle ossa ritrovate nel casolare di Castelplanio a distanza di due anni dalla scomparsa di Rabciuc e su quelli relativi alle analisi sui brandelli di stoffa trovati legati a una trave di legno nella struttura.

Il sequestro dell'auto di Gresti e le persone coinvolte nelle indagini

Gresti, attualmente indagato per omicidio volontario, era indagato anche per sequestro di persona, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Le autorità avevano sequestrato anche l'auto e un giubbotto del giovane sul quale vi era una macchia di sangue. L'uomo si è difeso spiegando che quel sangue era il proprio e che le tracce ematiche erano rimaste sul giubbotto dopo aver ricevuto un pugno in circostanze estranee alla scomparsa della 26enne.

Sono diverse le persone coinvolte nel caso della 26enne scomparsa. Oltre a Simone Gresti (già indagato), ci sono gli amici Francesco e Aurora, i due che la notte della scomparsa si trovavano insieme alla coppia. C'è poi Daniele, ex fidanzato della 26enne al quale lei aveva affidato il cane, e Omar, amico che più volte ha raccontato di essere corso in aiuto di Andreea dopo i litigi con il fidanzato.

Il padre della 26enne è invece residente all'estero e a lui Andreea avrebbe mandato l'ultimo sms nella notte della scomparsa. "Mi sono messa nei guai", aveva scritto. L'uomo ha poi raccontato di aver letto la chat solo al proprio risveglio, quando Rabciuc era purtroppo già scomparsa da diverse ore.

La madre della 26enne, Georgeta Croceanu, ha continuato ad aspettarla per anni. Da sempre riservata, ha continuato a sperare che la ragazza potesse inviarle un messaggio, anche solo per rassicurarla sulle sue condizioni di salute.

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