11 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Casale Monferrato, l’amministratore di condominio non paga le bollette: buco da un milione di euro

La vicenda riguarda 1.200 famiglie a Casale Monferrato: le utenze (gas, riscaldamento, acqua) sarebbero state saldate regolarmente dai condomini che ora però dovranno versare di nuovo le quote. Coinvolto lo studio di amministrazione condominiale Ginepro.
A cura di Biagio Chiariello
11 CONDIVISIONI
Immagine

Un amministratore di condominio è fuggito coi soldi di circa 85 condomini (1.200 famiglie, seimila persone circa) a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. L'ammanco dalle prime ricostruzioni supererebbe il milione di euro. Soldi che sarebbe dovuti essere adoperati per le utenze (le rate di gas, riscaldamento e acqua potabile). Ma lo studio di amministrazione condominiale Ginepro (oggi chiuso per “revisione contabile”, come riporta il cartello appeso sulla porta) se li sarebbe tenuto ora sono costretti a pagarle di nuovo.

Nasce così il Comitato "Condòmini coinvolti nel crack Ginepro", riunitosi in piazza nei giorni scorsi per discutere della questione.

Secondo quanto riporta La Stampa, sarebbe sparito dalle casse condominiali circa un milione di euro (285mila euro per acqua, 581mila per gas e 90mila per teleriscaldamento), in attesa delle fatture di gennaio e febbraio.

"Il problema degli insoluti era abbastanza generale, soprattutto per il gas. Per l’acqua, invece, a giugno 2022 la situazione era sotto controllo ma a settembre i primi condomini risultati morosi ricevettero le lettere per le procedure di recupero crediti. A dicembre, gli insoluti erano di 130mila euro, – hanno spiegato i raggirati a La Stampa. – Siamo parti lese, vittime di chi ha mascherato le sue manchevolezze accendendo fidi in banca".

"I conti veri li sapremo soltanto quando tutti gli amministratori che stanno subentrando ai Ginepro avranno controllato i bilanci", dice il vicesindaco Emanuele Capra. "L’amministratore aveva aperto un fido, a nostra insaputa, sul conto del condominio. Se è andato in rosso dobbiamo pagare anche quello e con le banche sono guai seri", spiegano invece i proprietari.

La vicenda è finita in commissione consiliare Controllo e garanzia, dove è arrivata anche la difesa dell'amministratore, il quale prima ha dichiarato che "le banche ci hanno tolto i fidi", e poi aveva parlato "del Covid contratto da suo figlio per ben due volte con pesanti ricadute sulla salute".

11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views