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Chieti, esplosa fabbrica di recupero esplosivi: chi sono i tre operai morti

Il tragico incidente si è verificato nel primo pomeriggio in una fabbrica di fuochi d’artificio a Casalbordino, nell’area di Vasto. Si tratta della “Esplodenti Sabino” di contrada Termini; tre operai erano impegnati in una delicata operazione di smaltimento di esplosivo da riutilizzare quando è avvenuta l’esplosione che li ha travolti.
A cura di Biagio Chiariello
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Nicola Colameo di Guilmi di 45 anni, Paolo Pepe di Pollutri, 45 anni e Carlo Spinelli di Casalbordino, 54 anni. Sono loro le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di Casalbordino, in provincia di Chieti. Si tratta della "Esplodenti Sabino" di contrada Termini, fabbrica che smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche. Secondo quanto si è appreso, i tre operai erano impegnati in una delicata operazione di smaltimento di esplosivo da riutilizzare; un intervento compiuto in gruppo, in una casamatta, a una temperatura molto bassa, dove le tre vittime sono state ritrovate una a poca distanza dall'altra. Non ci sarebbero feriti. Lo si apprende nonostante siano state inviate tempestivamente ambulanze da vari ospedali e anche un elicottero del 118 da Pescara.

La notizia delle tre vittime è stata confermata anche da sindaco Filippo Marinucci che è sul posto.  "Potrebbe essere esplosa una casamatta – ha detto ancora il sindaco -, ma sappiamo pochissimo. Sono qui sul posto, ma ci sono soccorritori e forze dell'ordine in azione e al momento non possiamo avvicinarci. Mi dicono che ci sono tre vittime, ma non so se ci sono anche dei feriti".

La Procura di Vasto intanto si è già attivata per aprire un fascicolo sull’accaduto. Per permettere l’intervento dei vigili del fuoco e mettere in sicurezza la zona, la Statale 16 è stata interrotta e anche la ferrovia adriatica è ferma tra Fossacesia e il porto di Vasto. Evacuato anche un distributore di benzina nei paraggi dal quale sono stati fatti andare via molti tir che operano della vicina zona industriale.

La notizia è stata comunicata dal governatore, Marco Marsilio, nel corso della seduta del consiglio regionale in svolgimento all'Aquila. E' stato osservato un minuto di raccoglimento. "Sento il dovere di recarmi sul posto, per cui lascio l'aula – ha detto il Presidente della Regione Abruzzo – Al momento c'è una situazione grave. Da quanto mi è stato riferito è esploso un forno, ma nella fabbrica è stoccato altro materiale. Ci sono vittime già accertate e permane una condizione di pericolo. La Prefettura ha subito convocato un vertice per assumere delle decisioni".

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