Carrara, maresciallo della Guardia di Finanza si suicida in caserma

Giuseppe Garofalo, maresciallo della Guardia di Finanza in servizio presso la Caserma di Marina Carrara, in Toscana, è stato trovato senza vita nel suo ufficio due giorni fa. A lanciare l’allarme intorno alle 13 e 30 sono stati i suoi colleghi, che l'hanno rinvenuto in un lago di sangue. Subito sono scattati i soccorsi, ma i sanitari del 118, arrivati in caserma, hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo. Garofalo si è suicidato con un colpo di pistola esploso dalla sua stessa pistola d’ordinanza.
Il militare, 52 anni e soprannominato Pino, originario di Gaeta, era sposato e aveva due figli. L'altro ieri sarebbe stato libero dal servizio, ma aveva ugualmente deciso di recarsi in caserma, forse per salutare i colleghi delle Fiamme Gialle. Sarà adesso la Procura a fare luce sulla vicenda e provare a capire quali motivazioni l'abbiamo spinto a farla finita.
Quello dei suicidi tra i membri delle forze dell'ordine è un fenomeno allarmante. Il report pubblicato sul sito dell’associazione Cerchio Blu, fondatrice dell’Osservatorio dei suicidi all’interno delle Forze dell’Ordine (ONSFO), rende l'idea esponendo dati e statistiche. Tra il 2010 e il 2016, ultimo anno di cui sono disponibili i dati, sono stati 255 i militari che si sono tolti la vita. Il picco si è verificato nel 2012, quando i casi sono stati 42 in totale. Un numero preoccupante, anche perché, come spiega il segretario generale della FSP-già Ugl Polizia di Stato di Milano, Giuseppe Camardi, “la media dei suicidi della popolazione generale si aggira intorno a 5 casi ogni centomila abitanti” mentre “per le Forze dell’Ordine il dato è praticamente raddoppiato: 9,8 casi ogni centomila appartenenti”.