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Morte del carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma

Carabiniere ucciso: l’autopsia rivela che a colpirlo sono state 11 coltellate, la prima al cuore

L’autopsia sul corpo di Mario Cerciello Rega a rivelato che ad uccidere il carabiniere sono state 11 coltellate, non 8. Il colpo al cuore che ha causato la morte del vicebrigadiere sarebbe stato proprio il primo, impedendo qualsiasi reazione di difesa. Infatti sugli arti non sarebbero presenti segni di colluttazione.
A cura di Annalisa Girardi
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Mario Cerciello Rega, carabiniere
Mario Cerciello Rega, carabiniere
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Sono state 11 in totale le coltellate che hanno ucciso Mario Cerciello Rega. A rivelarlo è l'autopsia, effettuata sul corpo del vicebrigadiere ucciso da Elder Finnegan Lee, svoltasi ieri, 27 luglio, all'istituto di medicina legale della Sapienza. Inizialmente, nella ricostruzione della vicenda, sembrava che fossero 8 i colpi a ferire fatalmente il carabiniere, deceduto a causa dell'emorragia. Tuttavia l'esame dei medici ha rilevato altre 3 coltellate. Il colpo al cuore che ha causato la morte del vicebrigadiere sarebbe stato proprio il primo, impedendo qualsiasi reazione di difesa. Infatti sugli arti non sarebbero presenti segni di colluttazione.

Nel frattempo proseguono le indagini. Oggi i carabinieri hanno individuato il pusher che avrebbe truffato i due americani, al momento in stato di fermo per l'omicidio. Sarebbe un italiano, indagato per reati di droga. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di Sergio Brugiatelli, l'uomo che avrebbe indirizzato i due americani verso il pusher e li avrebbe poi truffati. Secondo le ricostruzioni, i due ragazzi avrebbero deciso di vendicarsi proprio su Brugiatelli, rubandogli il borsello e chiedendo poi il riscatto. L'uomo avrebbe quindi richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, denunciando il furto ma non raccontando della droga. Sono state rese pubbliche le telefonate tra Brugiatelli e la centrale operativa. Brugiatelli avrebbe poi accusato due nordafricani del furto.

Oggi a Roma, in piazza del Monte di Pietà, è stata anche aperta dalle 16 circa la camera ardente per dare l'ultimo saluto a Mario Cerciello Rega. Una folla si è radunata per manifestare la propria vicinanza alla moglie e alla famiglia del carabiniere. Nei giorni scorsi si erano svolte delle manifestazioni di solidarietà all'Arma in varie città italiane e davanti a numerose caserme sono stati lasciati fiori e messaggi di cordoglio. I funerali si terranno domani, 29 luglio, a Somma Vesuviana, nella chiesa di Santa Croce, in via Santa Maria del Pozzo, la stessa in cui la coppia si era sposata. Alle esequie è prevista la presenza del vicepremier Luigi Di Maio e del presidente della Camera Roberto Fico.

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