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Carabiniere fuori servizio sventa rapina al supermercato e arresta il ladro: “Ho agito d’istinto”

Carabiniere fuori servizio sventa rapina al supermercato Conad di corso Catalafimi a Palermo e arresta il 22enne che stava fuggendo con un bottino di circa tremila euro: “La prima cosa necessaria da pensare in questi momenti è la propria incolumità e quella delle persone che stanno intorno. Noi carabinieri siamo tenuti a fare questo tipo di manovre, ho agito d’istinto, seguendo quello che credevo fosse giusto fare”.
A cura di Ida Artiaco
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Non solo è riuscito a sventare una rapina al supermercato ma ha rincorso il ladro, che è stato fermato e infine costretto a restituire il bottino di circa tremila euro con il quale stava scappando. Hanno fatto il giro del web le immagini riprese dalla telecamera di sorveglianza di un supermercato di corso Catalafimi a Palermo, che hanno immortalato un carabiniere che in quel momento era fuori servizio arrestare un ragazzo di 22 anni lo scorso venerdì 8 aprile.

Il 22enne aveva appena messo a segno insieme ad alcuni amici una rapina al supermercato Conad di corso Calatafimi, a Palermo. Come si vede nelle immagini del sistema di videosorveglianza, il carabiniere è sceso dall'auto ed è riuscito a bloccare uno dei quattro giovani che poco prima, a volto coperto, erano entrati nel negozio portando via tremila euro dalle casse. Parte del bottino è stato trovato nelle tasche del ragazzo che è stato poi trasferito nel carcere Lorusso di Pagliarelli in attesa dell'udienza di convalida.

"La prima cosa necessaria da pensare in questi momenti – ha raccontato il militare al Giornale di Sicilia – è la propria incolumità e quella delle persone che stanno intorno. Noi carabinieri siamo tenuti, comunque, a fare questo tipo di manovre, ho agito d’istinto, seguendo quello che credevo fosse giusto fare". Sulla improvvisa popolarità che questo gesto gli ha regalato ha detto: "Forse è perché l’intera scena è stata ripresa e condivisa sui social network suscitando la curiosità dei cittadini. Io stavo tornando a casa dopo il mio turno di servizio all’altezza di via Cuba, però ho subito notato due persone che destavano sospetti: erano i conducenti di due motocicli, fermi parallelamente, che non dialogavano tra loro, voltandosi invece ripetutamente verso l’entrata del supermercato. Lì ho capito che c’era qualcosa che non andava". Il resto è storia.

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