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Capitano della Guardia di Finanza violenta un’allieva della scuola marescialli: chiesto il processo

La Procura de L’Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio per un capitano della Guardia di Finanza accusato di reati di violenza sessuale e lesioni nei confronti di una sua allieva: l’uomo era in servizio alla Scuola Ispettori Sottufficiali delle Fiamme gialle.
A cura di Giorgia Venturini
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La Procura de L'Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio per un capitano della Guardia di Finanza accusato di reati di violenza sessuale e lesioni nei confronti di una sua sottoposta. Stando infatti ai fatti finiti in un fascicolo del pm Ugo Timpano, l'ufficiale – un 32enne di Caltanissetta – era in servizio alla Scuola Ispettori Sottufficiali delle Fiamme gialle, che si trova nel capoluogo abruzzese e che addestra i futuri marescialli, quando avrebbe provato a convincere un'allieva a fare sesso con lui: "Non sai cosa ti perdi. Questo è solo un assaggio. Se sabato non ti fai punire passeremo tutta la giornata insieme a fare sesso". La ragazza – una 24enne di Taranto – avrebbe detto di aver provato a vincolarsi senza però riuscirci. Adesso arriva la richiesta di processo da parte della Procura, si attende la decisione del giudice per le indagini preliminari. Intanto il capitano è stato trasferito in servizio al Nord. Ma cosa avrebbe raccontato di aver subito la ragazza?

Tutto sarebbe accaduto il 28 maggio dello scorso anno nell'abitazione di lui dove l'allieva ha detto di essere andata perché voleva conoscere l'esito di un test. Una volta in casa da soli però lui l'avrebbe abbracciata e baciata contro il volere della 24enne, fino ad arrivare a palpeggiarla. Nonostante il no della ragazza il capitano sarebbe arrivato persino a toccarle le parti intime, come accerterebbero anche le indagini sul caso portate avanti dal Gruppo Codici della Procura de L'Aquila cui fa parte un'aliquota dei carabinieri e della polizia.

Quel giorno al giovane sarebbe riuscita a rivestirsi e a sfuggire solo però approfittando di una chiamata che aveva ricevuto il suo presunto aggressore. Una volta di nuovo in caserma la 24enne avrebbe confessato quello che era accaduto ad alcune sue compagne e poi ai suoi genitori. Da qui era partita la denuncia ed erano scattate le indagini che hanno portato a perquisizioni all'interno della scuola marescialli e al sequestro del cellulare del capitano. Altri tre ufficiali erano finiti sotto indagini ma in questo caso il pm ha provveduto con una richiesta di archiviazione. Qualora invece il gip deciderà per il processo, il capitano dovrà difendersi in aula dall'accusa di violenza sessuale.

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