Camorra in Veneto, sequestrati 130 milioni di euro ad un uomo del clan

Le organizzazioni criminali radicate nel nord Italia stanno subendo numerosi colpi negli ultimi giorni. Dopo quello di mercoledì in Emilia Romagna, con 160 arresti, e quello in Piemonte, con un maxisequestro da 6 milioni al capo della locale di Rivoli, oggi è beni per 130 milioni di euro sono stati sequestrati in otto regioni dai carabinieri del Nucleo investigativo di Padova, ad a un campano, legato ad un noto clan della camorra, sospettato di riciclaggio di ingenti somme di denaro. A disporre il decreto di sequestro preventivo d'urgenza è stato il Tribunale di Padova, su proposta della Direzione Distrettuale antimafia di Venezia. Secondo quanto reso noto dalle forze dell'ordine, sono 400 i carabinieri al lavoro insieme ai comandi provinciali. Il sequestro dei beni è avvenuta nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Belluno, Ferrara, Bologna, Siena, Roma, Napoli, Salerno, Taranto, Matera, Cosenza e Varese. Arresti e sequestri che dimostrano come il fenomeno mafioso sia tutt’altro che confinato alle regione del Sud d'Italia. La criminalità organizzata ha ormai solide radici anche in molte zone del nord, spesso in relazione con l’universo dell'imprenditoria e della politica.