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Cagliari, batterio killer all’ospedale di Isili: 3 morti sospette in 2 giorni

I pazienti contagiati dal “Clostridium difficile” erano ricoverati nel reparto di Medicina che è stato immediatamente chiuso e sottoposto a disinfestazione.
A cura di Antonio Palma
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Tre pazienti morti in appena due giorni dopo essere stati contagiati da un batterio killer. È quanto accaduto all’ospedale San Giuseppe di Isili, cittadina in provincia di Cagliari, e che ha fatto scattare l'allarme sanitario e l'interessamento delle forze di polizia. Le tre persone decedute erano uomini anziani ricoverati per patologie diverse, ma tutti erano stati contagiati da un'infezione provocata dal "Clostridium difficile", un batterio molto noto nel mondo ospedaliero che attacca l'intestino provocando debilitazione con febbre e dissenteria. Dopo l'incredibile numero di contagiati in poco tempo, ne sarebbero stati contati cinque tra cui una donna in gravissime condizioni, nel fine settimana il reparto di Medicina dell'ospedale di Isili era stato chiuso e i pazienti trasferiti su ordine del direttore sanitario. Contemporaneamente erano state avviate tutte le procedure di disinfestazione del reparto per contrastare la diffusione del batterio killer. La notizia era rimasta circoscritta agli addetti ai lavori per non destare panico tra gli altri pazienti dell'ospedale, poi però c’è stato l’imprevisto. Le condizioni dei tre pazienti attaccati dal batterio intestinale si sono aggravate molto velocemente, e dopo il loro decesso la notizia è diventata di dominio pubblico.

Le indagini sei carabinieri sul batterio killer

Le morti sarebbero avvenute tra lunedì 30 giugno e martedì 1 luglio e sarebbe partita immediatamente la segnalazione alla Procura della Repubblica di Cagliari che ha aperto un fascicolo sul caso. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Isili che ora stanno verificando anche se la procedura seguita per disinfestare il reparto sia quella prevista dai protocolli sanitari che contempla la quarantena dei pazienti. Dal suo canto il direttore sanitario dell’ospedale, Ferdinando Angelantoni, cerca di smorzare le polemiche affermando: "È vero che i tre pazienti deceduti erano stati tutti contagiati dal ‘Clostridium difficile' ma possiamo considerare questa una concausa del decesso. Si tratta di tre persone già in condizioni gravi e non giovani, il batterio ha soltanto peggiorato la situazione. Le infezioni nosocomiali sono quasi una routine, in tutti gli ospedali".

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