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Cadavere di uno stalliere carbonizzato in una scuderia: il rogo appiccato dopo aver liberato i cavalli

Il rogo nella scuderia sarebbe divampato per origini dolose: la stessa vittima avrebbe cosparso di benzina prima l’appartamento in cui viveva poi la sua auto e successivamente la stalla, non prima di aver messo in salvo i cavalli.
A cura di Davide Falcioni
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Il corpo carbonizzato di un uomo è stato trovato oggi, venerdì 8 marzo, al termine delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco all’interno delle scuderie dell'azienda agricola "Il Motto", tra i comuni di Vaprio d'Agogna e Suno, in provincia di Novara.

Il corpo è stato trovato all’interno del fienile; i carabinieri del comando provinciale di Novara sono al lavoro, coordinati dalla procura, per identificare la salma, che apparterrebbe allo stalliere, un uomo di origini calabresi di 36 anni.

Il rogo nella scuderia sarebbe divampato per origini dolose: la stessa vittima, che lavorava nella struttura da 12 anni, avrebbe cosparso di benzina prima l'appartamento in cui viveva, trovato saturo di rifiuti di ogni genere, poi la sua auto e successivamente la stalla, solo dopo avere messo in salvo nei prati i 10 cavalli.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri il trentaseienne negli ultimi tempi si era isolato dal contesto sociale circostante, aveva interrotto i contatti con i suoi familiari.

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