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Busta con proiettile ad Alessandro Beccastrini segretario Fim-Cisl Toscana: “Nuovo atto intimidatorio”

Minacce al segretario della Fim-Cisl della Toscana, Alessandro Beccastrini, che ieri pomeriggio si è visto recapitare una busta con proiettili e una lettera con minacce. Non si tratta del primo atto intimidatorio nei confronti di Beccastrini che, negli ultimi due-tre anni, avrebbe ricevuto minacce in forma anonima. Unanime la condanna da parte della Cisl: “Questo non ci impedirà di continuare a fare il nostro mestiere: stare accanto ai lavoratori, tutelarli e difenderli, senza perdere mai di vista il bene comune”.
A cura di Chiara Ammendola
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Una busta con un proiettile e una lettera anonima di minacce è stata recapitata ieri pomeriggio al segretario della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini. A denunciarlo è la Cisl che ha spiegato quest'oggi in un nota che la lettera è stata inviata presso la sede della Cisl Firenze-Prato di via Carlo Del Prete, nella periferia nord di Firenze. "È l'ennesimo atto intimidatorio che la Cisl subisce su questo territorio", il commento del segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi. Sull'episodio sono state subito avviate le indagini della Digos dopo la segnalazione dell'accaduto alle forze dell'ordine.

"Non è la prima minaccia nei confronti della Cisl, ma come è stato in passato, questo non ci impedirà di continuare a fare il nostro mestiere: stare accanto ai lavoratori, tutelarli e difenderli, senza perdere mai di vista il bene comune. Al tempo stesso è necessario non abbassare la guardia contro le minacce dei violenti, sempre pronte a rinascere", così in merito all'accaduto la segreteria regionale della Cisl toscana che ha poi espresso vicinanza e solidarietà al segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini "fatto oggetto di una gravissima intimidazione e un rinnovato impegno a fianco dei lavoratori e contro ogni forma di violenza".

Secondo quanto si apprende da fonti sindacali, non è la prima volta negli ultimi due-tre anni che Beccastrini avrebbe ricevuto
minacce in forma anonima. Anche in commenti social ci sarebbero stati casi di minacce e insulti negli ultimi mesi. "Ogni minaccia, ogni sopruso, ogni violenza – ha commentato ancora Fabio Franchi – che viene rivolta alle istituzioni democratiche di questo paese, non va sottotaciuto né sottovalutato, ma ha bisogno che chi crede sinceramente nella democrazia e nella non violenza faccia sentire la sua voce, chiara e forte".

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