Brindisi, sequestrati beni per oltre 2 milioni di euro a Giovanni Vantaggiato

Polizia e carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di sequestro conservativo e preventivo emessa dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della procura distrettuale Antimafia, nei confronti di Giovanni Vantaggiato, l’uomo che ha confessato di aver fatto esplodere una bomba dinanzi alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. L’attentato fu eseguito lo scorso 19 maggio quando rimase uccisa una giovane studentessa di Mesagne, Melissa Bassi, e altre compagne furono gravemente ferite. Il sequestro del suo patrimonio viene compiuto in considerazione del fatto che l’imprenditore di Copertino potrebbe essere chiamato a risarcire i gravi danni prodotti dalle parti lese: sono stati stimati e sequestrati beni per un valore di oltre due milioni di euro.

Vantaggiato comparirà dinanzi ai giudici il 17 gennaio –Tra questi compare la villetta “di ampia metratura” della sua famiglia (in parte realizzata abusivamente), due locali commerciali e altri due presenti a Copertino, una barca di oltre 15 metri ormeggiata a Porto Cesareo, un deposito bancario, un deposito carburanti sulla provinciale Copertino-Leverano e un conto corrente ordinario. Intanto, il processo relativo all’attentato alla scuola inizierà il prossimo 17 gennaio davanti alla Corte d’assisi di Brindisi. In quel giorno Giovanni Vantaggiato comparirà davanti ai giudici: il 68enne di Copertino deve rispondere di strage aggravata dalla finalità terroristica e costruzione, possesso ed esplosione di ordigno micidiale in concorso con ignoti per quanto riguarda la bomba che ha ucciso Melissa Bassi ma anche di tentato omicidio pluriaggravato e costruzione, possesso ed esplosione di ordigno micidiale riguardo l’attentato precedente ai danni di Cosimo Parato.