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Brindisi, secchio di catrame caldo cade da un terrazzo: ustionati un neonato e altre cinque persone

A Brindisi un secchio di catrame bollente è caduto da un terrazzo durante lavori edili, ferendo sei persone, tra cui un neonato nel passeggino. Tutti sono stati portati in ospedale. Indagini in corso sul rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Momenti di paura questa mattina in pieno centro di Brindisi, in corso Umberto I, dove un secchio contenente catrame bollente è precipitato dal terrazzo di un palazzo in ristrutturazione, colpendo sei persone, tra cui un bambino di soli sei mesi.

Il catrame, o più correttamente il bitume (che è la sostanza principale del catrame usato in edilizia), è solido o molto viscoso a temperatura ambiente. Per poterlo stendere su tetti, pavimentazioni o altre superfici, deve essere portato ad alte temperature, solitamente tra 150°C e 200°C, per renderlo fluido e facilmente lavorabile.

Nel caso specifico, sembra che si stesse effettuando un intervento di impermeabilizzazione o rifacimento del manto bituminoso su una terrazza.

Il piccolo, che si trovava nel passeggino accanto alla madre al momento dell’incidente, ha riportato diverse ustioni. Anche la donna e almeno altre quattro persone che transitavano lungo il marciapiede sono rimaste ferite. Tutti sono stati soccorsi dal personale del 118 e trasportati d’urgenza in ospedale. I medici stanno ora valutando la gravità delle ustioni riportate, in particolare quelle del neonato.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale, le volanti della Polizia di Stato e i vigili del fuoco. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità, in particolare in merito al rispetto delle normative di sicurezza previste per i cantieri edili.

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