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Bomba d’acqua a Cortina d’Ampezzo, le strade diventano fiumi: esondano i torrenti

Alcuni rii minori della cittadina sono esondati, e si contano molti scantinati invasi dalla pioggia. Situazione critica nella zona di Verocai, invasa dal fango. Dichiarato lo stato di crisi per le province di Belluno, Verona, Vicenza e Padova.
A cura di Biagio Chiariello
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 Una bomba d’acqua ha colpito questa sera su Cortina D'Ampezzo, provocando allagamenti diffusi, e trasformando molte strade in torrenti. Alcuni rii minori della cittadina sono esondati, e si contano molti scantinati invasi dalla pioggia. Vigili del fuoco al lavoro, che hanno cercato di far defluire con canali improvvisati nel terreno l'enorme flusso d'acqua scaricatosi a valle, verso il centro di Cortina, dalle dalle zone più alte. Semi sommerso il sentiero della vecchia ferrovia. Una cinquantina finora gli interventi dei pompieri.

Situazione critica nella zona di Verocai, invasa dal fango, mentre risulta allagato anche il foyer del centro congressi Alexander Hall. Già ieri il maltempo aveva causato una frana di fango e detriti pochi chilometri prima di Cortina, nella località di Acquabona, provocando la temporanea interruzione della 51 di Alemagna.

Già ieri, domenica 23, il maltempo aveva causato una frana di fango e detriti pochi chilometri prima di Cortina, nella località di Acquabona, provocando la temporanea interruzione della 51 di Alemagna.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, questa mattina ha sottoscritto il decreto con cui viene dichiarato lo “Stato di crisi per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni di sabato 22 e domenica 23 agosto 2020 in alcune zone delle province di Belluno, Verona, Vicenza e Padova”. Preso poi atto che le avversità atmosferiche !hanno causato danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività economiche e produttive nei territori delle Province di Belluno, Verona, Vicenza e Padova" e ritenendo necessario “attivare, secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio”, il presidente della Giunta regionale ha provveduto alla dichiarazione dello Stato di crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile.

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