Bolzano, presidente del Consiglio Vettori denunciato dalla moglie per violenza: divieto di avvicinamento

Divieto di avvicinamento e allontanamento dalla casa familiare, sono i provvedimenti restrittivi nei confronti del presidente del Consiglio comunale di Bolzano Carlo Vettori, disposti dall’autorità giudiziaria dopo una pesante denuncia della moglie per violenza domestica. La misura cautelare dopo l’ennesima lite in settimana tra la coppia, che è in fase di separazione. In casa infatti sono intervenuti gli agenti e la donna è stata portata in ospedale dove ha denunciato una violenza subita da parte del coniuge.
Per lei è scattato così il codice rosso per le vittime di violenza con contestuale allontanamento di Carlo Vettori come prevede la legge sulla tutela delle vittime di violenza di genere. Una misura precauzionale in attesa che le indagini, ancora in corso, chiariscano quanto accaduto e la portata delle liti e dei fatti contestati.
Il presidente del Consiglio comunale di Bolzano al momento si difende parlando di semplice lite di coppia, accesa nei termini e nel linguaggio ma senza nessuna violenza fisica. Del resto dal referto dell’ospedale, riportato dal Corriere dell’Alto Adige, si evince che la donna non ha riportato lesioni serie con una prognosi di solo un giorno. Lesioni lievi che non hanno fatto partire una denuncia d’ufficio ma è stata la donna a presentare querela alla polizia. Carlo Vettori comunque ha dovuto lasciare la casa in cui viveva.
La lite lunedì scorso dopo una discussone degenerata perché la moglie di Vettori avrebbe passato il fine settimana fuori casa. La presunta aggressione, scoperta dopo allarme lanciato dai vicini di casa allarmati dalle urla che provenivano dall’abitazione della coppia, viene comunque presa sul serio e non è escluso che per l’esponente di Fratelli d’Italia possano scattare altre misure come il braccialetto elettronico. L’episodio si aggiunge a una segnalazione precedente, risalente però a diversi anni fa, nella quale la donna aveva denunciato il coniuge per minacce.