Bologna, palazzo evacuato a San Felice per motivi di sicurezza: è polemica sui cantieri per i tram

I residenti del palazzo situato in via San Felice di Bologna al civico 55 sono al momento impossibilitati ad accedere alle loro abitazioni: sono stati evacuati intorno alle 21 di ieri, perché le 24 unità abitative risultano potenzialmente in pericolo. Gli accertamenti in corso dovranno stabilire se l'edificio è stabile e se gli abitanti possono rientrare nelle rispettive case. Il passaggio in serata era stato bloccato, ma le transenne sono state spostate. Questo ha fatto sì che due ragazze, due studentesse fuorisede, ignare di tutto tornassero dentro, trascorrendovi normalmente tutta la notte.
L'evacuazione è stata voluta per motivi di sicurezza, a causa di due colonne crepate che si trovano proprio di fronte al condominio. L'area circostante è interessata dai lavori sulla linea del tram, ma il Comune ha spiegato, come riporta Il Resto del Carlino: "Il tram non c'entra, i problemi sono presenti da anni tanto che erano già stati effettuati interventi".
Non è della stessa idea Matteo Di Benedetto, capogruppo Lega Bologna, che accusa: "È un fatto molto grave e servono immediati chiarimenti da parte del sindaco Matteo Lepore, che aveva garantito che i cantieri non avrebbero causato danni agli edifici. Si prenderanno in carico la messa in sicurezza?".
I vigili del fuoco sono sul posto e hanno il compito di mettere in sicurezza l'area. Poi bisognerà capire se effettivamente i nuovi cantieri abbiano peggiorato una situazione già critica, mettendo a repentaglio la sicurezza dei residenti nelle immediate vicinanze. Di Benedetto ne è convinto: "È evidente che le crepe non si formano da sole da un giorno all’altro. Lepore chiarisca e si faccia carico della sicurezza della comunità". Proprio il sindaco nei giorni scorsi aveva emanato un'ordinanza sul palazzo bolognese di via San Felice 55, perché si era crepa una crepa, ma senza accennare a un collegamento coi cantieri del tram circostanti.