Bologna, chiama 113 per sparatoria in strada ma stavano girando l’Ispettore Coliandro

Una chiamata allarmata al 113 della polizia da parte di un residente della zona segnalava degli spari in strada, ma quando le volanti sono giunte sul posto a sirene spiegate si è scoperto che in realtà le pistole erano finte e si stava girando una scena della fiction Rai sull’ispettore Coliandro. È quanto accaduto martedì sera nel centro di Bologna, nel quartiere Pilastro. Comprensibile lo stupore misto ai sorrisi della troupe cinematografica che era impegnata a girare la scena, ma l'episodio ora rischia di avere degli strascichi giudiziari. Il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, infatti ha deciso di aprire un fascicolo sul caso avviando un’inchiesta per procurato allarme. In effetti la chiamata di emergenza di un cittadino intorno alle 23.15, che avvertiva di più persone che si stavano rincorrendo in strada sparandosi a vicenda, aveva fatto scattare l'allarme alla centrale operativa della polizia che aveva allertato tutte le volanti disponibili dirottandole sul posto.
Il Problema infatti è che né polizia né carabinieri erano al corrente della scena di spari come invece prescrive la legge. L'inchiesta ora intende accertare proprio le modalità di comunicazione alla questura dell’esplosione dei colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico, seppur a salve. In un’autorizzazione rilasciata il 9 luglio e acquisita nell’inchiesta si diceva che la fiction sarebbe stata girata per circa due mesi e si indicavano i luoghi dove questo sarebbe avvenuto, informando tra l’altro che sarebbero stati sparati i colpi a salve. La produzione però poi di volta in volta avrebbe dovuto segnalare alle forze dell'ordine quando questo sarebbe effettivamente avvenuto, invece di questa ultima comunicazione non vi è traccia.