Sgomberato centro sociale Askatasuna a Torino, blitz della polizia dopo assalto a La Stampa: “Tutto murato”

“Hanno chiuso l’acqua e stanno murando all’interno” hanno dichiarato gli attivisti. “Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese” ha scritto invece il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi.
A cura di Antonio Palma
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Il centro sociale Askatasuna di Torino è stato sgomberato è posto sotto sequestro stamattina della polizia, dopo una perquisizione collegata all'inchiesta sugli assalti alle Ogr, a Leonardo e alla sede del quotidiano La Stampa avvenuti mesi scorsi durante le manifestazioni pro Palestina nel capoluogo piemontese. "Hanno chiuso l'acqua e stanno murando all'interno" hanno dichiarato gli attivisti. "Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese" ha scritto invece il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. Nell'edificio di corso Regina Margherita 47, occupato dal 1996, sono stati trovati all'alba sei attivisti al terzo piano, considerato inagibile. Per questo il Comune ha annunciato anche lo stop al patto per Askatasuna.

La vasta operazione di polizia con perquisizioni a tappeto è in corso dalle prime luci dell’alba di oggi, giovedì 18 dicembre, nella sede del centro sociale Askatasuna di Torino, in Corso Regina Margherita. Sul posto sono stati fatti confluire decine di agenti dei reparti mobili della polizia, che hanno circondato l’edificio insieme i carabinieri in assetto antisommossa. Presenti anche gli agenti della Digos per effettuare perquisizione in tutto lo stabile occupato. Nell’ambito della stessa operazione, la polizia di stato ha fatto scattare anche perquisizioni a carico di diversi esponenti e militanti riconducibili al centro sociale e a collettivi studenteschi.

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La notizia del blitz delle forze dell’ordine, mentre all'interno dell'edificio c'erano alcune persone che stavano dormendo, in poco tempo è circolata tra i militanti con un tam tam che ha chiamato a raccolta gli attivisti che si sono radunati davanti alla sede del centro sociale Askatasuna.

“Un ingente dispiegamento di polizia, camionette e idranti fuori dall’Askatasuna, sono bloccate anche le vie circostanti. É in corso la perquisizione del centro sociale e delle case di alcuni compagni e compagne per un’operazione legata a diverse iniziative di mobilitazione degli ultimi mesi” spiegano sui social gli attivisti pubblicando anche le foto dell’operazione.

“Data la presenza significativa di agenti è ancora da accertare l’entità effettiva dell’operazione e non si esclude un possibile sgombero” avevano già avvertito dal centro sociale. Sul posto in poco tempo sono accorsi decine di attivisti che però sono stati tenuti a distanza dagli agenti. La viabilità in corso Regina a Torino comunque è stata bloccata dalla polizia municipale e anche la linea di tram in quel tratto è stata interrotta.

Sindaco: "Violata l'interdizione, cessato il patto per Askatasuna"

Il blitz avrebbe rilevato anche la violazione delle prescrizioni relative all'interdizione dei locali dello stabile, inagibile eccetto che per il piano terra, per questo il Sindaco di Torino ha annunciato lo stop al patto per Askatasuna. "L'autorità di pubblica sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l'immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l'accertamento della violazione delle prescrizioni relative all'interdizione all'accesso ai locali di corso Regina Margherita 47" afferma il primo cittadino, aggiungendo: "Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti".

La Giunta comunale di Torino lo scorso 18 marzo aveva approvato il rinnovo del patto di collaborazione per la trasformazione del centro sociale Askatasuna in bene comune, recependo anche la mozione che confermava l'accettazione dei metodi democratici e il ripudio di ogni forma di violenza e razzismo. Un comitato di garanti si era fatto carico di un progetto sui beni comuni, con la previsione di attività da svolgere al piano terra e tra le clausole per il mantenimento del patto c'era proprio il divieto di utilizzare gli altri piani della palazzina.

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Askatasuna: "Sindaco ha ceduto alla volontà del governo"

"Ci sembra una chiara indicazione del governo Meloni per fermare quelle che sono state le lotte per la Palestina di questi mesi, con cortei oceanici in tutta Italia". Lo ha detto uno dei portavoce del centro sociale Askatasuna di Torino, dove è in corso da questa mattina un'operazione di polizia. "Quello che vediamo è un atteggiamento ovviamente muscolare da parte delle forze dell'ordine e ci sembra chiaro che anche il sindaco Lo Russo, ovviamente cedendo di fronte a delle volontà fasciste del governo, voglia chiudere esperienze come quelle del centro sociale Askatasuna, una presenza ormai quasi trentennale nel quartiere Vanchiglia e a Torino"ha aggiunto, concludendo: "Quello che vediamo  ci sembra un attacco alle lotte e alle esperienze di quartiere che costruiscono iniziative dal basso da più di 30 anni".

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