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Blitz contro il narcotraffico internazionale: 50 in manette, sequestrati 35 chili di cocaina e armi da guerra

Operazione “Termine” della Dda di Cagliari: sgominata organizzazione internazionale dedita al traffico di stupefacenti. Provvedimenti per 71 indagati, 50 finiscono in carcere. L’organizzazione radicata in Sardegna si era estesa poi in tutta Italia. Le indagini duravano da due anni.
A cura di Andrea Scordino
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Blitz in tutta Italia contro il narcotraffico internazionale. É iniziata questa mattina l’operazione “Termine” che ha portato all’esecuzione di 71 provvedimenti a carico di persone in diverse regioni d’Italia. Il maxi blitz è frutto di un'indagine condotta dalla Compagnia Carabinieri di Carbonia e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari.

L’operazione è stata svolta da un contingente di 400 carabinieri. Nel dettaglio, la maxi retata di oggi ha colpito sia cittadini italiani che stranieri, disponendo la custodia cautelare in carcere per 50 indagati, 9 ai domiciliari, l’obbligo di dimora per 2 e il divieto di dimora per 1 persona. Contemporaneamente, sono state eseguite perquisizioni nei locali e nelle abitazioni dei destinatari dei provvedimenti, finalizzate alla ricerca di stupefacenti, armi da fuoco e beni di provenienza illecita. Secondo le nuove disposizioni del decreto Nordio, sono stati anche notificati 9 inviti a rendere interrogatori per alcuni indagati, sospettati di far parte della rete criminale.

L’ attività di oggi ha sgominato una rete criminale dedita al traffico di stupefacenti estesa in tutta Italia. L’organizzazione era radicata in Sardegna, ma per espandere i propri affari aveva stretto legami con la criminalità albanese presente in Toscana e in Veneto. Un sodalizio che ha esteso il narcotraffico oltre i confini dell'isola, dove l’attività era già ben radicata tra Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, consentendo di  estendersi a nord d’Italia a Vicenza e a Biella, per proseguire verso il centro Italia con Pisa e Macerata, fino ad arrivare a Roma.

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La struttura criminale dell’organizzazione, stando alle indagini iniziate dalla Procura di Cagliari nel 2022, era composta da due distinte associazioni criminali. La prima, di carattere verticistico, si occupava dell’approvvigionamento degli stupefacenti, in particolare di cocaina ed eroina e della sua distribuzione in Sardegna e sul territorio nazionale. La seconda compagine criminale, strumentale alla prima, era composta da una rete di camionisti professionisti incaricati di trasportare le partite di droga ricevute dai fornitori albanesi e di provvedere al saldo in contanti per l’acquisto dei carichi successivi. Secondo un’indagine dei carabinieri diretta dalla Dda di Cagliari, uno degli episodi più significativi risale al 3 aprile 2023, quando i componenti del sodalizio avrebbero tenuto sequestrato per nove ore un loro affiliato dopo che uno dei carichi di droga era stato intercettato.

Con il maxi blitz di oggi si conclude un’indagine lunga due anni che aveva già assicurato alla giustizia 9 soggetti colti in flagranza di reato e sequestrato 88 chilogrammi di cocaina, 7 chilogrammi di eroina e 370.900 euro in contanti. A questi si aggiungono anche i sequestri di diverse armi, alcune delle quali catalogate come armi da guerra, quali un lanciagranate modello “PanzerFaust”, una granata RPG e una pistola mitragliatrice uzi. Secondo gli investigatori sarebbero queste la tipologia di armi utilizzate in alcune operazioni criminali come l’assalto ai furgoni portavalori. 

L’operazione “Termine” ha portato inoltre alla scoperta inaspettata per gli inquirenti del coinvolgimento del sodalizio criminale in un sequestro di persona avvenuto a Sant’Anna Arresi il 3 aprile 2023.

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