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Ryan, il bimbo di 6 anni ferito a Ventimiglia

Bimbo picchiato dal compagno della nonna a Ventimiglia, il padre: “Non riesco a darmi pace”

Il compagno della nonna del piccolo Ryan, trovato in fin di vita in strada a Ventimiglia, avrebbe confessato le sue responsabilità durante l’interrogatorio con gli inquirenti. Il padre: “Non riesco a darmi pace, deve marcire”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Non vi sarebbe alcuna auto pirata: a ferire il piccolo Ryan, residente a Ventimiglia, sarebbe stato il compagno della nonna alla quale era stato affidato dai genitori. L'uomo ha confessato durante l'interrogatorio con gli inquirenti: il bimbo avrebbe riportato fratture a otto vertebre e lesioni alla milza a causa delle botte.

"Non riesco a darmi pace – ha fatto sapere il padre del bambino dal suo profilo Facebook -. Non posso sopportare che gli sia stato fatto tutto questo. Quell'uomo ha avuto il coraggio di venirmi a confortare in ospedale. Deve marcire lentamente". Nel post pubblicato online, l'uomo si è poi rivolto al compagno della madre. "Dove hai trovato la forza di compiere un gesto simile? Sempre se è questa la verità. Figlio mio, lotto con tutto me stesso per te, per i tuoi diritti e per la tua dignità".

La confessione durante l'interrogatorio

Il compagno della nonna del bimbo si sarebbe presentato di sua sponte in commissariato a Ventimiglia insieme al legale. Durante l'interrogatorio avrebbe confessato la brutale aggressione ai danni di Ryan dopo un rimprovero. Il minore è ricoverato presso l'ospedale Gaslini di Genova in prognosi riservata dal 19 dicembre scorso.

Il motivo dell'aggressione è ancora un mistero. Secondo quanto raccontato dall'uomo, il piccolo sarebbe scappato in strada dopo un rimprovero. Ha ammesso davanti agli inquirenti di averlo picchiato perché "infastidito dai suoi comportamenti" e di averlo poi inseguito sul retro dell'abitazione dove il bimbo sarebbe caduto.

Al momento l'ipotesi di reato è di lesioni gravissime. Potrebbe essere indagata per favoreggiamento anche la nonna, che è stata ascoltata come persona informata sui fatti.

Alle forze dell'ordine avrebbe detto di non aver assistito alla scena, anche se inizialmente aveva confermato la versione della fuga in un attimo di distrazione fornita dal compagno. L'uomo aveva sostenuto davanti agli agenti che il bimbo fosse rimasto ferito a causa di un investimento da parte di un'auto pirata, ma le telecamere della zona non avevano rilevato il passaggio di macchine. Così gli investigatori si sono concentrati sulla coppia fino alla svolta.

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