Bimbo morto soffocato ad Arezzo , 5 indagati: la prossima settimana l’autopsia

L’indagine sulla morte del piccolo Leonardo, il bimbo di due anni rimasto soffocato nel giardino dell’asilo nido di Soci, in provincia di Arezzo, compie un passo decisivo. Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 14 novembre, sono stati notificati cinque avvisi di garanzia alle educatrici della seconda sezione, quella che accoglie i bambini dai 13 mesi ai 3 anni. L’accusa è omicidio colposo. Tra le indagate figurerebbe anche la maestra che, subito dopo la tragedia, era stata colta da un malore ed era stata portata all’ospedale di Bibbiena.
Secondo quanto emerge dal rapporto dei carabinieri della Compagnia di Bibbiena, il personale si sarebbe accorto dell’assenza del piccolo solo al momento della conta prima del rientro per il pranzo. Leonardo, secondo la ricostruzione considerata al momento la più plausibile, si sarebbe arrampicato su un albero, rimanendo impigliato con il cappuccio della felpa a un ramo. Ma i tempi esatti dell’incidente restano ancora da verificare.
Nei giorni scorsi i carabinieri sono tornati nella struttura – posta sotto sequestro – per nuovi sopralluoghi e hanno ascoltato diverse persone presenti al momento dei fatti. Gli investigatori avrebbero acquisito anche immagini riprese da una telecamera privata situata di fronte al nido, materiali che potrebbero aiutare a chiarire la sequenza degli eventi.
La pm Masiello disporrà l’autopsia, prevista per l’inizio della prossima settimana, che dovrà chiarire in particolare per quanto tempo il bambino sia rimasto privo d’aria e se un intervento più tempestivo da parte dei soccorritori avrebbe potuto salvarlo. Un passaggio necessario per ricostruire con precisione l’intervallo tra l’incidente e la chiamata al 118.
L’asilo, frequentato da circa 60 bambini e con 16 addetti complessivi, era già finito sotto osservazione per verificare eventuali falle nei protocolli di vigilanza. Gli avvisi di garanzia – che non implicano colpevolezza, ma consentono la partecipazione dei difensori agli accertamenti irripetibili – erano attesi.