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Bimbo di 6 anni annegato a Cavallino, la Procura dispone l’autopsia per chiarire la dinamica dell’accaduto

La Procura di Venezia ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo del bimbo di 6 anni annegato a Cavallino Treporti. Il piccolo era scomparso in mare nel pomeriggio di lunedì 11 agosto all’altezza di Ca’ Ballarin, il cadavere era stato ritrovato nella notte a pochi metri dal punto dove la madre lo aveva perso di vista. L’esame servirà a fare chiarezza sull’esatta dinamica dell’accaduto.
A cura di Eleonora Panseri
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Le immagini dei Vigili del Fuoco.
Le immagini dei Vigili del Fuoco.

Resta ancora contro ignoti il fascicolo d'indagine aperto dalla Procura di Venezia per la morte del bimbo di 6 anni annegato a Cavallino Treporti.

Ora la pubblico ministero di turno Federica Baccaglini e il procuratore reggente Stefano Ancilotto hanno deciso di disporre l'autopsia sul corpo del bambino. Lo riporta il Corriere del Veneto.

Il piccolo era scomparso in mare nel pomeriggio di lunedì 11 agosto all’altezza di Ca’ Ballarin. Il cadavere era stato ritrovato nella notte grazie ai sonar a pochi metri dal punto dove la madre lo aveva perso di vista, come aveva raccontato la donna agli inquirenti.

Non ci sono dubbi sul fatto che il piccolo sia annegato ma l’esame, che sarà svolto la prossima settimana, servirà a ricostruire con esattezza la dinamica dell'accaduto e a escludere eventuali responsabilità. 

Gli investigatori stanno anche svolgendo accertamenti sulle procedure di soccorso che sono state messe in atto subito dopo la scomparsa del bimbo. Appena scattato l'allarme decine di bagnanti avevano creato una catena umana per setacciare il mare.

Il giorno della morte del bimbo era esposta la bandiera rossa, per la corrente forte in mare, come ha confermato il bagnino che per primo si è dato da fare chiamando a raccolta i turisti per creare la catena umana e che ha partecipato alle ricerche.

Anche se la zona dell'arenile del Cavallino non è considerata pericolosa ed è sempre attentamente controllata da diverse torrette di salvataggio.

Il bimbo risiedeva a Roncade (Treviso) con la mamma e il fratello. I genitori sono divorziati ma il padre vive nello stesso comune.

In vista dei funerali del piccolo, che si svolgeranno al termine dell'esame autoptico, quando arriverà il nulla osta dalla Procura, il sindaco Marco Donadel ha già annunciato che verrà disposto il lutto cittadino.

Sulla spiaggia nei giorni successivi alla tragedia c'è stato un continuo pellegrinaggio di persone che sugli scogli vicino ai quali ha perso la vita il bambino hanno lasciato un fiore, una maglietta, un pensiero per lui e per i suoi genitori.

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