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Bimbo di 2 anni morto all’asilo, centinaia di persone al funerale: “I suoi sorrisi ci infiammavano il cuore”

Grande commozione al funerale del bambino di 2 anni morto il 12 novembre scorso nel giardino di un asilo nido di Soci (Arezzo). La cerimonia si è svolta nella Pieve di Romena, in chiesa presenti anche i compagni del bimbo. Proseguono le indagini.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

È stato celebrato oggi, giovedì 20 novembre, il funerale del bambino di 2 anni morto una settimana fa nel giardino di un asilo nido di Soci, nel comune di Bibbiena, in provincia di Arezzo.

Il piccolo è rimasto soffocato dal laccio del cappuccio del giubbotto, impigliatosi a un ramo mentre giocava. Soccorso da una maestra, per il bimbo, purtroppo, non c'è stato nulla da fare.

"Ci salveranno i bambini come Leo e l'amore. I suoi sorrisi ci infiammavano il cuore", ha detto don Luigi Verdi che ha officiato il rito. La cerimonia pubblica si è svolta nella Pieve di Romena, dove Leo era stato battezzato, gremita da centinaia di persone. In chiesa erano presenti anche i compagni di scuola, insieme ai loro genitori.

La bara bianca contenente il corpo del piccolo è stata posta davanti all'altare, accanto a una sua fotografia e a un pupazzetto. Durante la funzione sono risuonate una ninna nanna, una canzone di Elisa e la musica di un pianoforte, in un clima di forte commozione.

Don Luigi ha invitato la famiglia "a cercare la luce" e ha proposto di celebrare il giorno del compleanno del bambino con "una festa nei prati di Romena, per tutti i bambini del Casentino".

"Chi ci salverà da questa tragedia – ha detto ancora  – chi ci salverà? Io ho sempre pensato che ci salveranno i bambini e ci salveranno gli innamorati. L'unica cosa che ci è rimasta sono i bambini e gli innamorati, perché gli innamorati sentono che senza amore non puoi vivere. Senza di lui non c'e' riposo, non si riesce a dormire".

"L'amore è un castello senza fortezza, alimenta il fuoco senza spargere il fumo. È il sentimento più profondo che si mostra stando zitti", ha aggiunto il sacerdote. Al termine della benedizione, la mamma, il papà e il fratellino hanno deposto tre rose bianche sulla bara.

La comunità locale si è stretta attorno ai genitori, che nei giorni scorsi avevano chiesto di non portare fiori ma di contribuire a una raccolta fondi destinata a un progetto solidale.

Intanto, proseguono le indagini della Procura di Arezzo. L'esame autoptico sembra aver confermato la morte per asfissia.  Il reato ipotizzato è omicidio colposo, al momento risultano indagate cinque persone tra educatrici, assistenti e la coordinatrice del nido.

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