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Bimba nasce con cento tumori in tutti gli organi, guarita dopo 18 mesi. La madre: “È un miracolo”

Rachael Young è venuta al mondo con una forma grave di miofibromatosi infantile e sole due settimane di vita ha cominciato la chemioterapia.
A cura di Natascia Grbic
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Quando la piccola Rachael Young è venuta al mondo, non aveva molte possibilità di sopravvivenza. La bimba è nata infatti con una condizione molto rara, la miofibromatosi infantile, ma nella sua forma più grave. Aveva oltre cento tumori in tutto il corpo, tra cui uno molto pericoloso al cuore. E così, quando aveva appena pochi giorni di vita, i medici hanno dato ai genitori devastati la peggiore delle notizie: quella di non aspettarsi che la viglia vivesse a lungo.

E invece Rachael ce l'ha fatta: dopo diciotto mesi di chemioterapia è completamente guarita. Un evento inaspettato, in cui forse nemmeno i medici credevano fino in fondo. I tumori, tutti benigni ma troppi e alcuni in posizioni pericolosi, sono spariti. Secondo quanto dichiarato dalla madre, inoltre, la possibilità di una recidiva sarebbe minima.

"Adesso abbiamo speranza per un futuro che non credevamo avremmo avuto – ha spiegato Katie al The Mirror, la mamma di Rachael – Non sapevamo quando e se l'avremmo persa".

La donna ha dichiarato di essere rimasta scioccata dalla notizia della malattia di sua figlia. I tumori, infatti, sono stati scoperti a pochi giorni di vita. "Per noi è stato uno shock tremendo. Ho avuto una gravidanza serena e salutare, non avevamo idea di cosa ci stava per capitare".

I medici hanno spiegato ai genitori di Rachael di non aver mai visto nulla di simile in quarant'anni. Non solo: non avevano nessun altro caso cui comparare quello della piccola, in modo da stabilire il trattamento adeguato per cercare di guarirla.

La malattia di Rachael causa tumori benigni in tutto il corpo. E lei ne era piena. "Alcuni erano piccoli, altri grandi – continua la mamma – Quello al cuore aveva causato un'infiammazione. Fortunatamente erano benigni, ma dato che erano molti potevano esserle fatali". I medici hanno quindi deciso di procedere con la chemioterapia all'ospedale di Addenbrooke quando Rachael aveva appena due settimane di vita.

La via per la guarigione non è stata semplice. "Con la chemioterapia stava sempre male e ha preso molte infezioni. Doveva essere nutrita con un tubo". Dopo diciotto mesi però, la bella notizia: i tumori sono scomparsi, anche se deve essere sottoposta a controllo ogni tre mesi. "Siamo orgogliosi di lei, ha combattuto per la sua vita sin da quando aveva die settimane. E nonostante tutto quello che ha passato è una bimba felice, con un sorriso per chiunque".

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