Bimba morta per crisi respiratoria: forse colpa delle polveri del trasloco di casa

Perché è morta Beatrice Astone, la bambina di tre anni di Sarzana, in provincia di La Spezia, deceduta tre noti fa dopo essere stata per due volte visitata dai medici del pronto soccorso e poi dimessa? A stabilire le cause della morte sarà l'autopsia sul corpo della piccola, che il 4 dicembre prossimo avrebbe compiuto 4 anni. A disporre l'esame è stato il pm Luca Monteverde, che ha affidato l'incarico al dottor Luca Tajana di Pavia. Nel mirino degli inquirenti due elementi su tutti: i trattamenti sanitari a cui è stata sottoposta Beatroce dalla nascita e i resoconti degli accessi al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Andrea di La Spezia, risalenti al 26 e 31 luglio, quando alla bimba vennero diagnosticati laringospasmi da trattare con una cura domestica a base di cortisone. Ci si interroga, però, sulle conseguenze che un eventuale ricovero della bambina avrebbe potuto avere sulla sua salute.
Nel frattempo i medici avanzano ipotesi sulle cause della morte di Beatrice: quella che va per la maggiore – e che secondo Il Tirreno sarebbe sostenuta anche dal medico di famiglia – è che i laringospasmi siano stati provocati da un'allergia alle polveri indotte dal trasloco dei mobili dalla casa di Carrara a quella di Sarzana. Non può essere escluso che proprio il contatto con quelle polveri possa aver provocato le crisi respiratorie, e d'altro canto gli stessi genitori della bimba probabilmente lo sospettavano dal momento che proprio ieri mattina Beatrice avrebbe avuto in programma la visita nell’ambulatorio allergologico del Nuovo ospedale apuano di Massa.