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A 3 anni muore per una crisi respiratoria: era stata dimessa due volte dall’ospedale

Beatrice Astone, una bambina di 3 anni della provincia di La Spezia, è morta due notti fa in seguito all’ennesima crisi respiratoria: per due volte nell’ultima settimana i genitori l’avevano portata al pronto soccorso, entrambe le volte era stata dimessa. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo.
A cura di D. F.
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Dramma a Sarzana, in provincia di La Spezia, dove la piccola Beatrice Astone, appena 3 anni, è morta due notti fa. Il suo cuore ha cessato di battere in seguito all'ennesima crisi respiratoria, dopo un'ora di disperati tentativi di rianimarla condotti nella casa di famiglia dai medici del 118. Una tragedia, quella della bimba, i cui contorni sono tutt'altro che chiari: la piccola infatti avrebbe dovuto essere sottoposta a una visita allergologica proprio ieri mattina presso il reparto del nuovo ospedale delle Apuane di Massa. Si sarebbe trattato di una visita programmata da tempo: i genitori, infatti, volevano comprendere le ragioni di quei laringospasmi che, da un po’ di tempo, torturavano la gola della loro piccola mandandola in affanno.

Eppure Beatrice era stata ricoverata per una fastidiosa laringite solo pochi giorni fa all'ospedale  Sant’Andrea della Spezia. Stando a quanto spiega Il Secolo XIX la bimba era stata dimessa senza problemi, ed i dottori le avevano prescritto una cura a base di cortisone. Una situazione assolutamente normale nel nosocomio ligure, tanto che nulla faceva pensare che le condizioni della piccola avrebbero potuto aggravarsi da lì a pochi giorni. Due notti fa l'ennesimo malore, stavolta più grave di tutti gli altri: Beatrice si è dovuta arrendere mentre era ancora in ambulanza, diretta all’ospedale San Bartolomeo, dove purtroppo è arrivata senza vita. I genitori, disperati ma composti nel loro dolore, hanno chiesto che venga fatta chiarezza: il sostituto procuratore Luca Monteverde ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo. Il magistrato ha disposto il sequestro della cartella clinica della bambina. Fabio Astone e la compagna Paola Pianini, padre e madre della bambina, vogliono che eventuali errori dei medici vengano accertati: la prima visita al pronto soccorso pedistrico, risalente a lunedì scorso, aveva portato alla diagnosi del laringospasmo e all'immediata dimissione. Pochi giorni dopo – cioè sabato notte – Beatrice ha subito una nuova crisi respiratoria. Nuova corsa all'ospedale spezzino, diagnosi confermata, altra dimissione.

Resta da capire se la piccola avrebbe potuto essere salvata in caso di ricovero. Dalla direzione sanitaria dell'ospedale Sant'Andrea fanno sapere: "In entrambi gli accessi al pronto soccorso pediatrico non si sono palesate situazioni che rendessero necessario il ricovero". Ma solo l'inchiesta, appena iniziata, potrà stabilire la verità.

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