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Bimba di 3 anni salvata da tumore con due delicati interventi, la mamma: “Potrà continuare a correre e giocare”

Una bimba di 3 anni è stata sottoposta a due delicati interventi per rimuovere un tumore al rene. La bambina, a cui gli specialisti del Meyer di Firenze avevano fatto la diagnosi, è stata operata a Massa. Una prima volta con un intervento salvavita, la seconda volta per l’asportazione del cancro. La mamma: “Grazie ai medici potrà continuare a correre e giocare con i fratelli”.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Una bimba di 3 anni è stata sottoposta a due delicati interventi per rimuovere un tumore al rene. La bambina, a cui gli specialisti del Meyer di Firenze avevano fatto la diagnosi, è stata operata a Massa. Una prima volta in emergenza, con un intervento salvavita, la seconda volta per l'asportazione del cancro.

La piccola, originaria della provincia di Grosseto, si è sentita male improvvisamente un sabato pomeriggio: aveva fortissimi dolori addominali. All'Ospedale di Grosseto i medici hanno immediatamente compreso la gravità del quadro clinico, hanno attivato la rete pediatrica regionale e l'hanno trasferita d'urgenza al Meyer.

I primi esami all'ospedale pediatrico fiorentino hanno accertato la presenza del tumore al rene e il fatto che la situazione fosse critica. In tempi rapidi il Meyer ha attivato il trasferimento all'Ospedale del Cuore di Massa.

La bimba è stata sottoposta a due delicatissimi interventi

Qui la piccola è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento in circolazione extracorporea, in ipotermia profonda. Contemporaneamente, al Meyer è proseguito lo studio del tumore che ha portato all'individuazione dell'origine e della tipologia.

La terapia intensiva pediatrica dell'Ospedale del Cuore di Massa si è immediatamente attivata per garantire alla bambina la possibilità di iniziare la chemioterapia, proseguita poi al Meyer.

Nelle scorse settimane la piccola è tornata all'Ospedale del Cuore per l‘intervento di rimozione del tumore. Il team multidisciplinare ha scelto di operare la piccola a Massa per poterle garantire la migliore assistenza in caso di una compromissione dell'apparato cardiocircolatorio.

La mamma: "Grazie ai medici, potrà continuare a correre e giocare con i suoi fratelli"

"Io e mio marito – ha raccontato la mamma della bambina – non dimenticheremo mai l'accoglienza e l'umanità di tutti i medici dell'Ospedale del Cuore. Grazie a tutto lo staff medico di Monasterio per aver permesso alla nostra piccolina di poter continuare a correre e giocare con i suoi fratelli. E grazie a tutti i medici ed infermieri del Meyer che ci sono stati tanto vicini".

"Storie come questa ci fanno sentire orgogliosi del nostro sistema sanitario regionale che, davanti a un'emergenza, è capace di mettere in campo tutte le sue risorse di eccellenza per salvare una vita", ha commentato Eugenio Giani, il presidente della Regione Toscana.

"La decisione di operare la bambina in emergenza con un quadro clinico di insufficienza epatica avanzata è stata impegnativa perché dall'esito di questo intervento salvavita dipendeva la terapia oncologica successiva – ha detto Vitali Pak, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica – Ci siamo confrontati con altri esperti del campo e ci abbiamo creduto fin dall'inizio".

"Quando la bambina è arrivata al Meyer – spiega Paolo Marchese Morello, direttore generale dell'Aou Meyer Irccs – le sue condizioni erano molto critiche, tanto da far temere per la sua vita. Di qui la decisione di mettere a disposizione della piccola paziente tutte le nostre competenze, attivando contemporaneamente anche la collaborazione con i professionisti di una realtà di eccellenza come l'Ospedale del Cuore".

"Adesso la piccola proseguirà da noi il suo percorso di cura, che sarà sicuramente impegnativo, ma siamo davvero felici che abbia potuto superare il momento più critico. – aggiunge – Ancora una volta, la sanità toscana ha dimostrato di essere capace di fare rete per il bene dei bambini e degli adolescenti".

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