Bibione, indagati per omicidio colposo i genitori della bambina di 8 anni morta in spiaggia
Sono stati iscritti nel registro degli indagati i genitori della bambina di otto anni morta lunedì sulla spiaggia di Bibione; stando a quanto accertato, infatti, quando gli addetti al salvataggio sono intervenuti, la madre ed il padre non erano presenti. La Procura della Repubblica di Pordenone, competente per territorio, ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo per mancata vigilanza della figlia.
L'allarme era stato dato dal personale di sorveglianza, che si era accorto che la bambina – che fino a poco prima stava giocando lungo l’arenile di piazzale Zenith, in un tratto in cui l’acqua è bassa – giaceva a terra priva di coscienza. I soccorsi sono stati immediati e per oltre un’ora gli operatori sanitari hanno tentato di rianimare la piccola, che però non si è mai risvegliata.
Sebbene il referto medico parli di annegamento il sospetto è che la bambina possa essere morta d'infarto a causa di problemi cardiaci precedenti e forse mai diagnosticati: maggiori risposte sulle cause del decesso arriveranno però dall'autopsia, che verrà eseguita domani a Portogruaro dal medico legale Antonello Cirnelli. Dopo il primo intervento della polizia locale, i carabinieri di Bibione hanno sentito a lungo in serata i genitori della bambina – assenti quando si è consumata la tragedia: a quanto pare i due, cittadini tedeschi, avrebbero fornito versioni parzialmente diverse su quanto accaduto.
Alla famiglia, sotto choc, l’Usl 4 ha messo subito a disposizione il servizio di supporto psicologico lunedì sera. Per il pubblico ministero titolare dell'inchiesta, che ipotizza la mancata vigilanza, va accertato se la piccola fosse corsa via allontanandosi dal padre e dalla madre, che ora sono chiamati a ricostruire il tempo che ha preceduto l’avvistamento della piccola, ormai in fin di vita.