Bergamo: uomo ucciso a colpi di pistola, forse un regolamento di conti

Un agguato in piena regola quello che è avvenuto ieri sera intorno alle 19.30 a Villa di Serio, in provincia di Bergamo, e che ha visto come vittima un 46enne ucciso a sangue freddo da due colpi di pistola sparati da distanza ravvicinata. L'uomo, un agricoltore italiano, si trovava nel cortile della cascina in cui viveva e lavorava e stava rientrando a casa dopo aver sistemato gli animali, quando è stato avvicinato dai killer che gli hanno sparato. Inutili i tentativi di rianimarlo prima da parte dei familiari e poi da parte dei soccorsi allertati dai parenti dopo aver sentito gli spari. Nessuna traccia per il momento dei due killer intravisti scappare per i boschi di Villa di Serio che circondano la cascina che è abbastanza isolata. Gli inquirenti del nucleo investigativo dei carabinieri non si sbilanciano sui motivi dell'agguato, anche se ritengono molto probabile il legame con un altro omicidio irrisolto avvenuto il 22 giugno scorso a Bergamo. Quel giorno infatti fu trovato morto, ucciso in un canale, Sabaudin Bregu, albanese di 34 anni marito della figlia di Biava e fratello della seconda moglie del quarantaseienne. Si fa largo l'ipotesi di un regolamento di conti per traffici poco chiari anche perché la vittima sarebbe stato sentito da alcuni compaesani muovere accuse precise nei confronti di persone sulle quali nutriva dei sospetti.