Belluno, le mamme accusano il parroco: “Ha abusato delle nostre bambine”

A Agordino, in provincia di Belluno, non si parla d'altro in questo periodo. Anche se il riserbo è pressoché totale e non si conosce il nome del prete, così come quello delle vittime, il fatto che un parroco locale abbia compiuto abusi sessuali su alcune ragazzine, almeno secondo le ipotesi della procura di Belluno, sta catalizzando l'attenzione di media locali e cittadinanza in toto. La storia che sta venendo a galla va comunque ancora chiarita in tutti suoi dettagli. In realtà, come scrive il Gazzettino, della vicenda ad Agordino se ne parla già da un po', ma solo ieri alcune persone sono state ascoltate dai carabinieri, per cercare di capire se in quelle voci che circolano al bar e nella piazza centrale siano in qualche modo verosimili.
Si parla di un reverendo che dopo un periodo di sospetti e illazioni avrebbe lasciato la parrocchia per non farvi mai più ritorno. "Il nord magnetico dell’inchiesta – scrive il Gazzettino – sarebbe il reverendo, da qualche anno a capo della chiesa locale dopo che il suo predecessore fu costretto ad andarsene sotto il tiro di continui dispetti da parte di ignoti che minarono profondamente la sua resistenza. Un giorno fece le valige e non tornò più". Nella giornata di ieri i militari dell'Arma hanno sentito le testimonianze di ben dieci mamme di altrettante bambine che frequentavano la parrocchia. Il parroco, per ora, “appare sereno”, come riporta ancora il Gazzettino.