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Naufragio del Bayesian a Palermo

Bayesian, la morte del sub fa scattare la protesta dei colleghi: “In campo i robot, tempi aumentati”

La trattativa ha portato alla modifica di alcune attività già in programma e con un inevitabile allungamento dei tempi.  Da questo momento per il recupero del Bayesian si useranno più strumenti da remoto ad esempio con un sommergibile controllato a distanza.
A cura di Antonio Palma
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Le operazioni di recupero
Le operazioni di recupero
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I sub impegnati nelle operazioni di recupero del Bayesian saranno in gran parte sostituiti da robot sottomarini. Lo ha annunciato la ditta incaricata del recupero del veliero affondato la notte del 19 agosto scorso davanti alla costa di Porticello, in Sicilia. La decisione dopo la tragica morte del sub Rob Cornelis Huijben avvenuta  il 9 maggio scorso a seguito di un’esplosione mentre era impegnato a 49 metri di profondità per tagliare alcune parti del boma all’albero della barca.

La tragedia infatti ha fatto scattare le proteste dei colleghi dell'uomo, impegnati su posto da diverse settimane. Si sarebbe rischiato addirittura uno stop completo prima dell'accordo con la società che prevede ora un maggiore impiego di robot subacquei, soprattutto a grandi profondità, e un minor ricorso alla manodopera umana.

La trattativa ha portato alla modifica di alcune attività già in programma e con un inevitabile allungamento dei tempi, come ha annunciato dalla ditta.  Da questo momento si useranno più strumenti da remoto ad esempio con un sommergibile controllato a distanza.

“Negli ultimi 10 giorni il team ha sviluppato metodi alternativi per svolgere alcune attività di recupero. Ciò ridurrà al minimo le attività di immersione e aumenterà l’uso di attrezzature controllate direttamente dalle piattaforme di lavoro galleggianti" ha affermato infatti il direttore di TMC Marine, Marcus Cave, aggiungendo: "Sebbene questa modifica aumenterà i tempi di completamento del progetto, continuerà a dare priorità alla sicurezza di coloro che lavorano a questa complessa operazione di sollevamento e recupero”.

Intanto le operazioni però non si sono mai fermate e nelle scorse ore sono stati recuperati il boma, l’ancora e la vela del Bayesian che ora sono in attesa del trasporto a Termini Imerese. Domenica scorsa infatti, grazie a un filo diamantato, i tecnici hanno tagliato il boma, la vela e l’avvolgifiocco prima di caricarli sulla piattaforma sull’Hebo Lift 2. Sarà invece compito dell’Hebo Lift 10 caricare attrezzature specifiche per consentire il sollevamento dell’imbarcazione, ora sul fondale marino, dopo che un sommergibile telecomandato avrà tagliato una delle catene dell’ancora.

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