Baby squillo, nell’inchiesta spunta il marito di una parlamentare

Si allarga sempre di più il cosiddetto scandalo delle Baby Squillo ai Parioli. Mentre la polizia smaschera nuovi giri di prostituzione di giovanissime minorenni nella Capitale ingaggiate attraverso gli stessi siti internet, gli inquirenti stanno continuando a setacciare le informazioni alla ricerca di tutti i clienti che sono venuti in contatto con le ragazzine scoprendo realtà sconcertanti. Tra i clienti delle baby squillo romane, alcuni autodenunciati per paura di finire nei guai altri rintracciati dalle forze dell'ordine, infatti si è scoperto che figurano molti insospettabili come imprenditori e manager che sborsavano fino a trecento euro per un rapporto sessuale con le ragazzine. Tra di loro anche un imprenditore noto negli ambienti politici e il marito di una parlamentare, un manager il cui nome potrebbe essere iscritto a breve sul registro degli indagati da parte della Procura capitolina che indaga sul caso.

Nuove inchieste – Del resto quello delle minorenni si è scoperto essere un giro di prostituzione molto diffuso nella Capitale visto che i carabinieri hanno scoperto negli ultimi giorni un'altra 15enne vittima della tratta. Un falso manager di modelle, con la promessa di garantire l'accesso al mondo dello spettacolo e della moda, induceva lei e altre  ragazze a prostituirsi accompagnandole agli appuntamenti in diversi quartieri bene di Roma a disposizione di professionisti, dirigenti di aziende e commercianti della media borghesia capitolina.