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Baby gang assalta gelataio per un semplice rimprovero, sedie contro le vetrine e pugni al volto

Protagonista suo malgrado il gelataio Bruno Busi, gestore di una gelateria nel Bolognese che alla fine ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere per una frattura al naso.
A cura di Antonio Palma
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Pugni in pieno volto, che gli hanno fratturato il naso, oltre a sedie scagliate contro le vetrine del suo negozio e tavolini rovesciati in strada, è il vero e proprio assalto subito da un gelataio bolognese da parte di una baby gang composta da ragazzini quindicenni che così hanno reagito a un semplice rimprovero del gelataio.

L’episodio si è consumato nel pomeriggio di domenica scorsa a San Matteo della Decima, comune di San Giovanni in Persiceto, nella città metropolitana di Bologna. Protagonista suo malgrado il gelataio Bruno Busi, gestore di una gelateria in via Gramsci che alla fine ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.

Stando a suo racconto al Resto del Carlino, erano circa le 18 quando dal negozio si è accorto che un gruppo di ragazzini aveva iniziato a fare troppo chiasso e a disturbare fuori dalla gelateria. Per questo era intervenuto per rimproverarli chiedendo ai ragazzi di rimettere a posto una colonnina posacenere gettata a terra e di allontanarsi.

Da qui però la reazione improvvisa e violenta del gruppetto. Come risposta uno dei ragazzi infatti si è avvicinato al gelataio e gli ha sferrato un pugno al naso. Poi mentre l’uomo si rifugiava nel locale sanguinante, la baby gang ha cominciato un lancio di sedie verso la vetrina dell’attività.

Fortunatamente è intervenuto un carabiniere che con altri passanti è riuscito a fermare tre giovani in attesa dell’arrivo della gazzella dei Carabinieri. I tre quindicenni, già noti alle forze dell’ordine per precedenti episodi simili,  sono stati così denunciati per lesioni.

“Fortuna ha voluto che in quel momento passasse un carabiniere fuori servizio che ha visto cosa stava accadendo ed è intervenuto” ha raccontato il gelataio, aggiungendo: “Sono poi dovuto andare in ospedale al pronto soccorso a farmi medicare il naso. I medici me lo hanno rimesso dritto costatando delle microfratture. Ed ho una prognosi di dieci giorni”.

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