Automobilista fermato dalla polizia per l’alcoltest, chiama l’avvocato ma è più brillo di lui

Era stato fermato da una pattuglia della polizia stradale nell'ambito di normali controlli serali sulle auto di passaggio ma quando ha scoperto che volevano sottoporlo al test dell'etilometro dopo aver esibito i documenti richiesti dagli agenti, si è opposto e ha deciso di chiamare immediatamente il suo avvocato. Il legale si è precipitato sul posto ma, per sfortuna del suo cliente, si è scoperto che era  ancora più brillo. Come racconta Il Corriere delle Alpi, è quanto accaduto alcuni giorni fa lungo le strade di Feltre, in provincia di Belluno. Dopo aver ricevuto la chiamata del cliente, l'avvocato, che pare fosse nelle vicinanze del posto di blocco,  è accorso sul posto in poco tempo contestando gli accertamenti sulla guida in stato di ebbrezza a carico dell'automobilista.

La discussione in particolare si sarebbe animata attorno all'efficacia dello strumento in dotazione alla pattuglia della Polstrada. Per questo il legale avrebbe chiesto di soffiare lui stesso per dimostrare che l’etilometro non funzionava. A questo punto la sorpresa: l'uomo, che poco prima stava festeggiando con degli amici in un locale della zona dove sembra avesse consumato una birra, aveva un valore di 1,12, ben superiore allo 0,82 del suo cliente. Per quest'ultimo è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, per l'avvocato, che fortunatamente era giunto a piedi, è scattata invece la segnalazione per ubriachezza manifesta che comporta una sanzione amministrativa. Entrambi i procedimenti saranno senz’altro contestati dal legale.