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Asti, spacciava droga tra gli studenti: arrestato “Lo Zio”, a capo di un gruppo criminale

Era soprannominato “lo zio” e secondo gli inquirenti spacciava droga soprattutto tra gli studenti, per questo gli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno arrestato questa mattina ad Asti un 48enne ritenuto a capo di un vero e proprio gruppo criminale formato da nove persone.
A cura di Chiara Ammendola
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Era soprannominato "lo zio" e secondo gli inquirenti spacciava droga soprattutto tra gli studenti, per questo gli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno arrestato questa mattina ad Asti il 48enne H.A., ritenuto a capo di un vero e proprio gruppo criminale formato da nove persone.

L’uomo doveva scontare ancora una pena residua di anni 2 di reclusione per detenzione spaccio di sostanza stupefacenti emesso dalla Corte di Appello di Torino ed era già stato arrestato in flagranza nel 2019. Quella volta era stato colto in possesso di 80 grammi di marijuana e hashish e di attrezzatura per il taglio e il confezionamento della droga.

I fatti risalgono al 2012 quando l’uomo, noto spacciatore, aveva creato un vasto giro di spaccio di hashish tra gli studenti astigiani, anche minorenni. Il fulcro dell'attività illecita era il suo appartamento, che all'epoca dei fatti si trovava nel centro storico di Asti. L’attività illecita era stata monitorata dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, mediante numerosi servizi di osservazione, corroborati da attività tecniche, il cui esito veniva dettagliatamente esposto all’A.G. procedente nell’ambito dell’operazione antidroga denominata Zio Bello.

I numerosi elementi probatori raccolti dagli investigatori permettevano di disvelare un sodalizio criminale composto da 9 soggetti, di cui un minore, di nazionalità italiana e magrebina, tutti coinvolti a vario titolo ed in concorso tra loro nel reato di detenzione e spaccio di hashish, nonché di altri 4 giovani italiani resisi responsabili del reato di favoreggiamento personale. Durante l’attività è emersa anche la figura di S.R. di 45 anni che, nel mese di dicembre 2020, è stato arrestato, dovendo scontare ancora una pena residua di 2 mesi di reclusione per favoreggiamento nei confronti di uno degli spacciatori coinvolti.

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