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Asti, 13enne morto a causa di un botto di capodanno: domani l’autopsia

Si svolgerà domani 5 gennaio 2021 l’autopsia sul corpo del 13enne morto in seguito allo scoppio di un petardo nel campo nomadi nel quale viveva. Il bambino lo avrebbe lanciato nel fuoco. Il 13enne viveva nel campo rom insieme alla numerosissima famiglia composta da 15 figli. Per lui non c’è stato nulla da fare.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si terrà domani 5 gennaio 2021 l'autopsia sul corpo del giovane Haj Roudin, ragazzino di appena 13 anni morto la notte dell'ultimo dell'anno a causa dello scoppio di un petardo. Il bambino, secondo diverse testimonianze, stava giocando nel campo nomadi di via Guerra nell'astigiano, dove abitava con la sua famiglia. Sono 15 fratelli in tutto in condizioni di povertà. Il piccolo ha lanciato nel fuoco un petardo che scoppiando gli ha causato ferite importantissime all'addome. 

Il ragazzo è stato trasportato all'ospedale Cardinal Massaia di Asti dove è arrivato in arresto cardiaco. A nulla sono valsi gli sforzi dei medici per salvarlo: le ferite riportate erano troppo gravi per tentare con successo l'inversione dell'epilogo di una brutta storia. In attesa del nulla osta della Procura, Carla Osella, presidente nazionale di AIZO, associazione per i rom italiani, ha spiegato che il ragazzo sarà sepolto con il rito musulmano al cimitero di Asti. "Arriveranno parenti da tutta Italia – spiega ancora -. La famiglia viveva ad Asti da circa 8 anni, la famiglia non ha più alcun legame con la Bosnia. Per 40 giorni nel campo non si potrà ascoltare musica e si dovrà fare il rito della Pomana, la veglia funebre, convocata subito dopo la sepoltura. Parteciperanno amici, parenti e conoscenti". Nel frattempo è stato dato il via libera all'autopsia sul corpo del bambino. Al momento dell'incidente, si sono recati sul posto i Carabinieri per accertare la dinamica del fatto e verificare le eventuali responsabilità. I parenti dell'adolescente, disperati, si sono recati al Pronto soccorso per avere notizie. Dopo aver appreso che per lui non c'era nulla da fare, per la rabbia hanno danneggiato alcune strutture, rotto la porta scorrevole, spostato un blocco di cemento lungo la strada e danneggiato il parcheggio.

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