Assalto agli operai in protesta a Prato, in 20 escono dal capannone e picchiano anche agenti Digos

Grave episodio nella mattinata di oggi a Prato dove si è assistito a un vero e proprio assalto agli operai che protestavano durante una manifestazione sindacale davanti al grande capannone del Consorzio Euroingro, dove lavorano più imprese cinesi nel settore della produzione di accessori per l'abbigliamento. Un gruppo di circa venti persone uscite fuori dal complesso industriale si è scagliato contro i lavoratori arrivando a picchiare anche gli agenti di polizia della Digos che sorvegliavano la zona, ferendone due.
Tutto è avvenuto intorno alle 11.30 di oggi lunedì 17 novembre, durante una manifestazione sindacale di lavoratori nel cuore della Chinatown di Prato. Sul posto infatti vi era un presidio del sindacato Sudd Cobas che sta conducendo vertenze con diverse aziende. Ad un certo punto circa venti persone, tutti cittadini cinesi, sono usciti in blocco dirigendosi verso il gazebo del sindacato.
“Il manipolo di cinesi era diretto a colpire i lavoratori che si trovavano nelle vicinanze di un gazebo dove era in atto una manifestazione sindacale pacifica di protesta diretta verso il consorzio” spiega la Procura di Prato. Gli agenti della Digos, che erano sul posto proprio per scongiurare simili episodi dopo alcuni precedenti, sono dovuti intervenire frapponendosi in difesa dei lavoratori ma il gruppo non ha esitato a scagliarsi anche contro di loro che erano in borghese ma si sono indentificati come poliziotti.
Due poliziotti sono rimasti feriti e hanno avuto bisogno di cure mediche in ospedale, nel frattempo altri agenti sono intervenuti arrestando tre persone che hanno partecipato al pestaggio. “Il gruppo di cinesi non ha esitato a scagliarsi verso gli appartenenti alla Digos e a usare violenza nei loro confronti. Due poliziotti hanno riportato lesioni e sono dovuti ricorrere alle cure del nosocomio pratese” spiegano sempre dalla Procura.
In manette sono finiti tre uomini di 27, 30 e 60 anni che devono rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Le indagini proseguano per identificare anche gli altri appartenenti al gruppo.
“Ancora un attacco violento contro un sit-in pacifico. É successo all'Euroingro. Un gruppo di una trentina di persone, tra cui erano riconoscibili alcuni padroni delle aziende interne alla Euroingro, hanno attaccato il presidio ed i lavoratori in sciopero al centro di distribuzione Euroingro al Macrolotto1. Devastati i Gazebi. Anche le forze dell'ordine presenti sono state aggredite, una agente scaraventata a terra. Due persone sono state portate via dalle forze dell'ordine” si legge in una nota diffusa dal sindacato Sudd Cobas, che aggiunge: “Oggi gli sfruttatori hanno deciso di sfidare tutto e tutti, per rivendicare un loro presunto diritto a sfruttare indisturbati e senza proteste, di poter continuare a tenere lavoratori in nero e costringerli a lavorare 12 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. È l'assurdo che si fa realtà: datori di lavoro che attaccano un presidio di lavoratori che chiedono un contratto regolare e di lavorare 8 ore per 5 giorni a settimana. Quel senso di impunità che purtroppo continuiamo a trovare nei macrolotti pratesi. Dietro i vestiti in vendita a pochi euro l'uno c'è una catena di sfruttamento che deve essere spezzata”.