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Arrivano le bodycam per carabinieri e poliziotti, video conservati per sei mesi

Arrivano in Italia le bodycam per carabinieri e poliziotti ma l’uso sarà limitato e strettamente regolamentato. Registrazione solo in fasi critiche e mai continua.
A cura di Antonio Palma
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Arrivano le bodycam per i carabinieri e i poliziotti italiani impegnati in attività di ordine pubblico. Gli attesi apparecchi, meno di mille esemplari in tutto, saranno distribuiti tra i Reparti Mobili della Polizia di Stato,  a cui andranno 700 bodycam, e i battaglioni dell’Arma dei Carabinieri a cui andranno le restanti 249 videocamere. L'annuncio del via libera definitivo alla dotazione delle videocamere indossabili è arrivato con una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini, ed inviata nelle scorse ore a tutti i questori. Le bodycam sono assegnate "quale ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti e, nel contempo, di tutela del personale operante" spiega Giannini, ricordando che i video registrati durante l'attività delle forze dell'ordine verranno conservati dal sistema "per sei mesi dalla data di effettuazione delle videoriprese".

"I video delle bodycam nelle fasi critiche sono fondamentali"

“Il modello organizzativo di governo e gestione dell’ordine pubblico in occasione di eventi di rilievo e o a rischio, già delineato con precedenti direttive a carattere generale, ha messo chiaramente in luce come una puntuale ed efficace attività di documentazione video fotografica degli stessi soprattutto nelle fasi critiche risponda a diverse finalità sia con riferimento a specifiche esigenze probatorie sia sul piano della comunicazione istituzionale”, sottolinea la circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L'uso però sarà limitato e strettamente regolamentato. L'avvio della registrazione potrà essere disposto solo dal responsabile del servizio "ogni qualvolta l'evolversi degli scenari faccia intravedere l'insorgenza di concreti e reali situazioni di pericolo di turbamento dell'ordine e della sicurezza pubblica o quando siano perpetrati fatti costituenti reato" e la registrazione dovrà essere interrotta invece "quando venga meno la necessità di documentare gli eventi".

Bodycam, vietata la registrazione continua e riconoscimento facciale

La consegna delle bodycam per i carabinieri e i poliziotti è stata possibile solo dopo l'ok del Garante della privacy che nei mesi scorsi, con due pareri, ha dato il via libera sia al ministero dell’Interno sia all'Arma dei carabinieri per l’impiego di questi dispositivi tecnologici da parte degli agenti in caso di manifestazioni o eventi particolari ma mettendo alcuni paletti. Secondo quanto stabilito dal Garante, infatti, gli agenti potranno usare le body cam solo in presenza di “concrete e reali situazioni di pericolo, di turbamento dell’ordine pubblico o di fatti di reato”. Vietata invece la registrazione continua e l’utilizzo di sistemi di riconoscimento facciale. I filmati, inoltre, una volta scaricati e inviati ai server centrali, saranno cancellati automaticamente dalla memoria della body cam e potranno essere conservati per un massimo di sei mesi

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