Arrestato Antonio Mennetta, boss dei “girati” nella faida di Scampia

La scorsa notte è stato arrestato il boss latitante Antonio Mennetta, 28 enne, considerato il capo-clan camorristico dei "Girati" che si oppongono agli sciossionisti di Scampia, cosche protagoniste della seconda faida del tristemente noto quartiere napoletano, che in pochi mesi ha bagnato più e più volte di sangue le strade di Napoli e provincia. La polizia lo ha sorpreso in una villetta di Scafati insieme a due pregiudicati, padre e figlio, che verranno probabilmente arrestati per favoreggiamento.
Irreperibile da diversi mesi, era ricercato dallo scorso mese di settembre per associazione a delinquere e per l'omicidio di Antonello Faiello, un pregiudicato del clan Di Lauro. L'uomo fu assassinato, secondo quanto raccontato dai pentiti di camorra, perché aveva interessato ad una donna che frequentava lo stesso Mennetta. Era stato poi arrestato a luglio, ma subito rilasciato per la mancanza di prove necessarie ad inchiodarlo per il suo ruolo nella faida di Scampia.
Mennetta era uno dei cinque latitanti indicati dal Ministero dell'Interno come quelli più pericolosi della faida di Scampia. Con il suo arresto, restano due soli ricercati da assicurare alla giustizia. La cattura dei cinque personaggi considerati responsabili della guerra di camorra è uno degli obiettivi degli uomini del servizio centrale operativo della Polizia di Stato (Sco) e di quelli della squadra mobile di Napol , a seguito dell'omicidio di Pasquale Romano (il giovane ucciso per sbaglio lo scorso ottobre a Napoli). All'appello dei cinque "wanted" mancano Mario Riccio e Marco Di Lauro, figlio di Paolo, capo storico dell'omonimo clan. In manette sono già finiti Mariano Abete, Antonio Leonardi, Rosario Guarino, detto Joe Banana.