154 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Arcuri sulle mascherine: “Speculazione vergognosa, dal 4 maggio disponibili 12 milioni al giorno”

Dl Liquidità e stato dell’arte della fornitura di dispositivi di protezione individuale al centro dell’audizione del commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus in Italia, Domenico Arcuri, davanti alle commissioni riunite Finanze e Attività Produttive della Camera: “Mascherine a 0,50 centesimi? L’obiettivo è annientare una speculazione vergognosa rispetto ad un bene primario come quello della salute”.
A cura di Ida Artiaco
154 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus in Italia, Domenico Arcuri, è intervenuto oggi in video-audizione davanti alle commissioni riunite Finanze e Attività Produttive della Camera per fare il punto sul dl Liquidità e sulla situazione mascherine nel nostro Paese. "La situazione economico finanziaria è conosciuta, la crisi ha anzitutto caratteristiche, dimensione e durata del tutto imprevedibile, comuni a quelle di altre vissute nei decenni scorsi – ha esordito l'ad di Invitalia -. La sua specificità è la ‘disordinata durata': non riusciamo a prevedere per quanto tempo le attività economiche e sociali saranno condizionate e dovranno essere limitate. Lo strumento messo in campo dal governo è di grande significato quanto a dimensioni, valutare se sufficiente o necessiti di altri interventi ha a che fare con una valutazione impossibile, ossia sapere quanto durerà ancora l'epidemia".

Mascherine, prezzo calmierato a 0,50 centesimi: "Bisognava limitarlo"

Quanto alle forniture dei dispositivi di protezione individuale Arcuri ha sottolineato che "alla fine dell'estate potremo liberarci di questo fardello, vale a dire gli acquisti all'estero, e dire che abbiamo il 100 per cento di dispositivi di protezione individuale (dpi) prodotti in Italia, al momento è un quarto. Penso che in 40 giorni non io, ma gli italiani abbiamo fatto un buon lavoro", aggiungendo che "da lunedì 4 maggio, quando comincerà la fase 2, se serviranno possiamo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, da giugno 18 milioni, da agosto 24 milioni al giorno. Le distribuiamo gratis a sanità, Pubblica amministrazione, forze dell'ordine e servizi essenziali, da lunedì anche ai trasporti pubblici locali e alle Rsa pubbliche e private. Ma il commissario non distribuisce mascherine ai cittadini, deve metterli in condizione di comprarle a un prezzo più conveniente possibile, di qui il prezzo calmierato a 0,50 centesimi". L'obiettivo del provvedimento è annientare una "speculazione vergognosa. Il costo di produzione della mascherina è di 5 centesimi secondo le nostre analisi – ha spiegato ancora Arcuri -, capite qual era lo spazio di profitto, bisognava limitarlo, tanto più che le aziende non erano tutte italiane. Le aziende ora ce le danno a 38 centesimi". Ecco perché ha "chiesto anche – ha concluso – che vengano normate sanzioni per chi, malgrado le tariffe fissate, tenti lo stesso di vendere le mascherine ad un prezzo più alto".

Terapie intensive e ventilatori: "Attrezzati a picchi superiori alla prima fase dell'epidemia"

Quanto all'evoluzione della malattia, Arcuri fa sapere che con i ventilatori e le terapie intensive "siamo attrezzati a reggere picchi anche superiori a quelli della prima fase dell'emergenza; l'apocalisse non la regge nessuno, ma siamo tutti convinti che non ci sarà". "Abbiamo ora circa 1.980 posti occupati in terapia intensiva su una disponibilità di 9 mila, abbiamo distribuito 4.200 ventilatori e potremmo raddoppiare il numero in pochi giorni – aggiunge -, ma non solo per ora non servono, ma non sappiamo dove saranno gli eventuali maggiori focolai" nella Fase 2.

154 CONDIVISIONI
32801 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views