Appicca il fuoco nel bosco: arrestato operatore della Protezione civile in Salento

È stato ripreso mentre appiccava il fuoco nel bosco Guarini, a Lecce, provocando fiamme che hanno poi distrutto 1,5 ettari di superficie.
Per questo, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai Carabinieri forestali un operatore della Protezione civile di 53 anni.
Il provvedimento arriva a seguito di un'intensa attività di indagine, condotta dai carabinieri forestali del Nucleo investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale di Lecce e della stazione dei carabinieri forestali di Otranto, sotto il coordinamento e la direzione della Procura di Lecce: per lui l’accusa è quella di incendio boschivo doloso.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo, la mattina dello scorso 2 agosto, avrebbe raggiunto il bosco in auto, poi si sarebbe fermato a un varco di accesso e si sarebbe addentrato a piedi appiccando il fuoco.
Il tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona che ne hanno permesso l'identificazione.
Le telecamere sono state installate nelle vie di accesso al bosco dopo i numerosi incendi dolosi che si sono verificati in Puglia negli ultimi dieci anni.
I carabinieri hanno sottolineato che "oltre a cagionare la distruzione della porzione di bosco in un’area di particolare pregio ambientale e paesaggistico", l’incendio è stato appiccato "in una zona attigua alla strada provinciale 344 e in prossimità dei centri abitati, con potenziale pericolo per la pubblica incolumità".
Per gli investigatori è poi "particolarmente allarmante che l’indagato sia un operatore di protezione civile abitualmente impiegato in operazioni di spegnimento di incendi boschivi e come tale, consapevole dei danni che il fuoco può provocare al bosco".
Nelle ultime settimane il Salento, così come altre zone d'Italia, è stato colpito da diversi incendi, soprattutto nella zona di Castro e Otranto, complici anche le alte temperature che si sono registrate nelle ultime settimane.