Api invadono i tavoli del bar a Peschiera del Garda, perché è partita la denuncia per chi le ha bruciate

A Peschiera del Garda un intero sciame d’api si è posato su un tavolino di un bar all’aperto facendo scattare il fuggi generale dei presenti ma anche una manovra altamente improvvisata e deleteria da parte di qualcuno che ha deciso di dare fuoco agli insetti uccidendone migliaia, comprese le due api regine. Per questo, dopo aver verbalizzato l’accaduto, gli agenti della polizia locale intervenuti sul posto hanno sporto denuncia alla procura per punire i responsabili.
Api bruciate: perché è un gesto illegale e dannoso
Questo perché in Italia è vietato uccidere le api senza un fondato motivo, sia per la legge contro la violenza sugli animali sia perché sono insetti specificamente tutelati in quanto specie protetta perché essenziali per l’impollinazione, la biodiversità e la sicurezza alimentare globale.
In Italia, la tutela delle api è garantita principalmente dalla legge 313 del 2004, che disciplina l'apicoltura e riconosce l'attività come di interesse nazionale per la conservazione dell'ambiente e dell'agricoltura. La stessa legge ha come finalità quella di garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità delle specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia di quelle di razza italiana.
“Le api sono preziose, indispensabili per l’ambiente e l’agricoltura. Dargli fuoco è un gesto assurdo, pericoloso e crudele. L’apicoltura è riconosciuta come attività di interesse nazionale, e senza api non c’è impollinazione. E senza impollinazione… addio frutta, ortaggi, biodiversità” ricordano anche dall’Unaapi – Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, aggiungendo: “Difendere le api vuol dire difendere anche noi. Informiamoci. E soprattutto, non diamo fuoco a ciò che non comprendiamo”.
Cosa di deve fare in caso di presenza di api
Nel caso di massiccia presenza di api, come accaduto nel locale di Peschiera del Garda, è sempre bene allontanarsi e avvertire autorità locali o associazione specializzate che possano catturarle per spostarle in altro luogo sicuro. “In simili situazione bisogna mantenere la calma e contattare le forze dell'ordine o esperti per una rimozione sicura degli sciami” ha spiegato il presidente dell'Associazione Regionale Apicoltori del Veneto.
“Quando uno sciame si posa in città, non sta attaccando nessuno: è in fase di transito, cerca una nuova casa, e di solito si ferma solo per qualche ora. Le api in sciame sono tra le meno aggressive in assoluto, perché non stanno difendendo alcun nido” sottolineano anche dall’Unaapi elencando tre cose da fare:
- Non toccarle, non disturbarle, non spruzzare nulla.
- Avvisare un apicoltore della zona: ci sono liste e gruppi disponibili in tutta Italia, spesso anche tramite i vigili urbani.
- Aspettare con pazienza: lo sciame può andarsene da solo, oppure sarà recuperato in sicurezza.
Il problema delle sciamature delle api
Nel Veronese molti denunciano il problema delle sciamature delle Api anche a causa dell’adozione sempre più frequente di metodi “naturali” di apicoltura, che lasciano le api libere di sciamare senza un controllo. “Si sta diffondendo la teoria che le sciamature sono effetti naturali da favorire e non controllare perché così le api si sviluppano e diventano più resistenti alle malattie, ma di fatto equivale ad abbandonarle sul territorio” avverte Gerardo Meridio, presidente dell’Associazione regionale apicoltori del Veneto, ricordando che nel Veronese arrivano ogni giorno dalle 20 alle 30 chiamate al giorno per sciamature incontrollate. A questo proposto, la legge italiana riconosce il nettare e il polline come beni di interesse pubblico e obbliga chiunque detenga apiari e alveari di farne denuncia così da poterne monitorare la diffusione della specie sul territorio.