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News sull'omicidio di Elena Del Pozzo a Catania

“Angelo mio, angelo mio…”, il dolore del nonno che rincorre la bara della piccola Elena

Scene strazianti quando il corpo della piccola Elena del Pozzo è stato portato via dal terreno pieno di boscaglia a Mascalucia dove è stata trovata morta dopo la confessioni della madre.
A cura di Antonio Palma
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Il nonno di Elena del Pozzo (Screen da Today)
Il nonno di Elena del Pozzo (Screen da Today)
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Rabbia ma anche tanto dolore negli occhi e nelle parole dei nonni paterni della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni scomparsa e ritrovata cadavere nel Catanese dopo le ammissioni della mamma che ha indicato il luogo del corpo. Un dolore che è deflagrato quando il corpicino della bimba è stato portato via da quel terreno pieno di boscaglia, compreso tra via Turati e via Teocrito, a Mascalucia, dove giaceva senza vita.

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I parenti hanno abbracciato il carro che portava via il corpo della bimba, scortato dai carabinieri a conclusione delle ispezioni dei medici legali, mentre il nonno, Giovanni Del Pozzo, lo ha rincorso per un breve tratto aggrappandosi con la mano e urlando "Angelo mio, angelo mio…" prima di accasciarsi a terra distrutto dal dolore.

Scene strazianti davanti alle quali anche i carabinieri sono intervenuti per allontanare i tanti giornalisti che affollavano la zona per concedere un attimo di raccoglimento ai familiari. In lacrime davanti al feretro della bimba anche la nonna e la zia paterna di Elena che si sono rinchiuse in auto urlando il proprio dolore.

"Un rapimento era impensabile. Non si poteva immaginare quello che è successo" aveva dichiarato Giovanni Del Pozzo poco prima che il corpo di Elena fosse portato via. "Mi sembra tutto così strano, assurdo. La madre di Elena era una ragazza molto chiusa, ma non riesco a spiegarmi il motivo di quello che è accaduto. Ma adesso chi è stato deve pagare, anche chi l'ha eventualmente aiutata" aveva aggiunto il nonno paterno della bambina, dopo essere giunto sul luogo del ritrovamento del corpo della nipotina.

Martina Patti, la madre di Elena Del Pozzo (Screen da Meridionews)
Martina Patti, la madre di Elena Del Pozzo (Screen da Meridionews)

“Avevamo creduto alla storia degli uomini incappucciati, almeno inizialmente, non avevamo ragione di non credere" ha raccontato invece Rosaria Testa nonna paterna della bambina, anche lei sul luogo del ritrovamento del corpo della nipotina di cinque anni, insieme all’altra figlia. La donna ha raccontato della telefonata confusionaria di Martina Patti, del racconto impreciso condito da urla che parlava di pistole e uomini incappucciati e che infine si è rivelato del tutto falso.

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"Quando i genitori hanno litigato la piccola non voleva andare via da casa, un giorno la mamma le stava dando botte e gliela abbiamo dovuta togliere dalle mani" ha rivelato. "Quella mattina – ricorda la nonna in lacrime – l'ho accompagnata a scuola e le ho detto ‘nessuno ti vuole bene più di me'. Lei mi ha guardata e mi ha fatto capire che aveva capito quello che avevo detto. La madre aveva un atteggiamento autoritario. Decideva lei quando portarci la bambina…".

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