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Incinta e con un tumore: il “Pascale” di Napoli offre cure ad Angela Bianco

L’istituto Pascale ha offerto un aiuto ad Angela Bianco, la 26enne con un tumore al cervello che chiede di essere curata con il macchinario “Cyber Knife” per salvare così la bambina che porta in grembo.
A cura di Susanna Picone
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La storia di Angela Bianco, la 26enne incinta di una bambina che lo scorso agosto ha scoperto di avere un tumore al cervello, arriva all’istituto per i tumori di Napoli “Pascale”. La giovane salernitana nei giorni scorsi ha chiesto di essere operata con il macchinario “Cyber Knife”, unica metodologia che potrebbe darle la speranza di salvare il bambino, ed era in attesa delle autorizzazioni delle autorità. E appunto ora è l’istituto Pascale a offrirle aiuto: “Siamo pronti già da lunedì a ospitarla nella nostra struttura – ha fatto sapere Tonino Pedicini, direttore generale dell’istituto napoletano – affinché si possa sottoporre alle cure del caso tramite il Cyber Knife”. Dal Pascale fanno sapere anche che offriranno ad Angela Bianco “un’assistenza completamente gratuita”.

Il macchinario Cyber Knife presente al Pascale – Pedicini, parlando del Cyber Knife, ha affermato che si tratta di un macchinario che al Pascale è stato inaugurato l’11 febbraio scorso e che rappresenta una dotazione all’avanguardia presente in una struttura pubblica del Sud soltanto nel loro istituto. La 26enne si era rivolta a Bari alla clinica privata Mater Dei che possiede lo stesso macchinario ma si è trovata di fronte a diverse difficoltà che finora le hanno impedito di sottoporsi a questa cura. Dal Pascale hanno anche esteso la loro offerta d’aiuto a tutti i cittadini pugliesi che si dovessero trovare nelle stesse condizioni di difficoltà di Angela.

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