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Andrea Calcaterra, disposta l’autopsia sul medico trovato morto nel dirupo dopo la scomparsa

L’esame post mortem sulla salma di Andrea Calcaterra sarà eseguita nei prossimi giorni. Solo al termine di tutti gli esami medio legali il corpo sarà restituito ai familiari per i funerali.
A cura di Antonio Palma
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Sarà l’autopsia a stabilire con certezza l’esatta causa di morte di Andrea Calcaterra, il medico piemontese scomparso nel nulla a Trecate (Novara) e ritrovato cadavere ieri in un dirupo nei boschi di Arnad, in Valle D’Aosta.

Un atto quasi dovuto in simili casi di ritrovamento, per accertare i motivi del decesso ma anche la possibile data della morte, anche se non ci sono sospetti di un reato.

Al momento infatti gli inquirenti tendono a escludere il coinvolgimento di altre persone nella morte del medico radiologo 51enne che era sparito nel nulla lo scorso mese di novembre.

Per gli inquirenti, non sarebbero emersi dettagli o elementi che indicano un fatto delittuoso. Resta comunque da ricostruire cosa sia accaduto al medico e quali siano stati gli ultimi spostamenti di Andrea Calcaterra.

Una delle ipotesi in campo è che l’uomo si sia tolto la vita visto ed è questa quella più accredita dagli inquirenti in base alle circostanze finora accertate.

Le risultanze finali delle indaghi però arriveranno dopo i risultati dell’autopsia. L'incarico sarà affidato dal pm Luca Ceccanti, incaricato del caso, al medico legale Serena Curti. L’esame post mortem sarà eseguito nei prossimi giorni. Solo al termine di tutti gli esami medio legali la salma sarà restituita ai familiari per i funerali.

Proprio ai parenti è toccato nelle scorse ore il triste compito del riconoscimento formale della salma di Andrea Calcaterra dopo il recupero da parte dei vigili del fuoco, chiamati sul posto dalle forze dell’ordine.

Il medico è stato ritrovato senza vita a circa 300 metri dal punto in cui era stata individuata l'auto. A segnalare il mezzo parcheggiato nei boschi di Arnad era stato un escursionista che aveva allertato i soccorsi, facendo scattare le ricerche in zona, concluse poco dopo col rinvenimento del cadavere.

Le ricerche erano già concentrate in Valle D’Aosta dopo che la vettura era stata segnalata mentre usciva al casello di Verres dell’autostrada Torino-Aosta, poche ore dopo la scomparsa. Il medico piemontese, radiologo dell’ospedale Maggiore della Carità di Novara e collaboratore di altre strutture ospedaliere nel Biellese, era scomparso improvvisamente il 15 novembre scorso.

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