Andrea Bizzotto, l’ultimo post prima di morire: “È questione di tempo, ci vediamo dalla mia stella”

Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate e ormai Andrea Bizzotto aveva capito che gli restava davvero poco da vivere. Lo sapeva e lo aveva scritto, come un saluto, anche sui social. “È solo questione di tempo…ci vediamo dalla mia stella”, le parole che accompagnano un’ultima fotografia pubblicata su Instagram giovedì pomeriggio. È un disegno di una stella che cresce come un fiore in un prato. Alle 4 della notte tra giovedì e venerdì il cuore di Andrea ha smesso di battere. A dare la notizia della sua scomparsa è stata la compagna con un messaggio su Facebook. Andrea Bizzotto, trentatré anni, combatteva da tempo contro il cancro e, consapevole delle sue condizioni, aveva dedicato un libro a sua figlia di due anni. Negli ultimi tempi aveva anche rispolverato la sua amata chitarra e scritto per la sua piccola Giulia Grace una canzone intitolata “La mia stella”.
Il libro "Storia di un maldestro in bicicletta" per sua figlia – Andrea Bizzotto, cresciuto tra Padova e Bassano e poi emigrato in Germania con una laurea in ingegneria e una grande passione per la cucina, aveva deciso di scrivere il libro “Storia di un maldestro in bicicletta” da lasciare alla sua bambina quando si è reso conto che non l’avrebbe vista crescere. “L'obiettivo è sopravvivere abbastanza perché Giulia possa avere un ricordo di me, ma a marzo 2018 i dottori mi hanno dato solo ‘alcuni mesi' di vita. Io non li voglio accontentare e combatto comunque per arrivare ai 40, ma voglio lasciare qualcosa a Giulia che sia vero e concreto”, aveva scritto. Nell’ottobre 2016 gli era stato diagnosticato un sarcoma sinoviale, un tumore maligno molto aggressivo.
I messaggi sui social per ricordare Andrea – Sono tantissime le reazioni che in queste ore si stanno accumulando sui social. Scrivono i tanti amici di Andrea, ma anche le tantissime persone che il giovane papà aveva commosso con la sua storia. “Andrea se ne è andato questa notte. Ma noi tutti sappiamo che la bicicletta non si ferma: lui ha pedalato così tanto e ora tocca a noi. Ciao Biz. È stato un onore. È stato folle. È stato bellissimo", si legge sulla pagina Facebook "Storia di un maldestro in bicicletta". Ad accompagnare il post un video tratto dal film "Jack Frusciante è uscito dal gruppo". "Ciao Guerriero. Rimarrai un esempio per noi papà. Grazie di tutto", scrive qualcuno. “Una parte di te è rimasta qui, la tua bambina, e tu sarai il suo angelo custode, ne sono certa. Ciao guerriero”, recita un altro messaggio.