video suggerito
video suggerito

“Alle scuole medie la regola è la promozione”: 12enne bocciata per troppe assenze vince il ricorso al Tar

Il caso di una studentessa di 12 anni di Copertino, che è stata bocciata a giugno per aver fatto troppe assenze nonostante i voti alti. I genitori si sono rivolti ai giudici del Tar che hanno dato loro ragione: “Nella scuola media la regola è la promozione”.
A cura di Ida Artiaco
123 CONDIVISIONI
Immagine

Era stata bocciata per troppe assenze e nonostante i voti alti così i genitori hanno fatto ricorso al Tar che alla fine ha dato loro ragione. Il motivo? "Nella scuola media la regola è la promozione: bocciature solo in casi eccezionali". È successo ad una studentessa di 12 anni di Copertino (Lecce), iscritta all'istituto comprensivo San Giuseppe, che lo scorso giugno era stata bocciata. Ma la mamma e il papà si sono rivolti ai giudici per contestare quel giudizio e hanno ottenuto non solo un nuovo scrutinio ma anche l'ammissione alla terza media in attesa della nuova decisione della scuola.

Stando a quanto ricostruito dal Quotidiano di Puglia, la ragazza era stata bocciata perché nel corso dello scorso anno scolastico, quando frequentava la seconda media, ha superato il limite massimo di assenze consentito, facendone circa 90 per motivi di salute, alle quali il consiglio di classe aveva sommato le ore di assenza per entrate in ritardo e uscite anticipate. Secondo i docenti, "le pochissime valutazioni presenti risentono fortemente della mancata frequenza della studentessa e corrispondono a parziali e limitatissimi momenti in cui è stato possibile valutarla".

Ma i genitori, assistiti dell'avvocato Alexandro Palmariggi, si sono rivolti al Tar, lamentando in particolare l'assenza di qualsiasi comunicazione circa la possibile non ammissione della figlia all'anno scolastico successivo e la mancanza di considerazione dei voti alti ottenuti dalla 12enne oltre che del suo stato di salute.

E i giudici della seconda sezione (presidente Ettore Manca, a latere Paolo Fusaro e Tommaso Sbolgi) hanno dato loro ragione. Anche perché "il comportamento in classe dell'alunna è sempre stato adeguato, come risulta dai giudizi in condotta", si legge nella sentenza. Per i giudici, che hanno anche ricordato come il legislatore abbia elevato a regola la promozione, mentre abbia stabilito come la non ammissione debba essere debitamente e fortemente motivata, l'alunna avrebbe potuto e dovuto essere scrutinata: da qui la decisione di imporre alla scuola un nuovo scrutinio finale entro 15 giorni dalla sentenza (che è stata depositata la scorsa settimana). Inoltre, il Tar ha deciso di far frequentare all'alunna la terza media, in attesa del nuovo scrutinio.

123 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views