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Alessandro Venturelli scomparso a Sassuolo

Alessandro Venturelli, nuova segnalazione dall’Olanda: “Testimone dice di averlo riconosciuto”

Nuova segnalazione dall’Olanda su Alessandro Venturelli, scomparso da Sassuolo nel 2021: una testimone lo avrebbe riconosciuto lungo la tangenziale di Langedijk. La mamma Roberta Carassai a Fanpage.it: “Sono tutte informazioni che ci fanno ben sperare”.
A cura di Ida Artiaco
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Arriva ancora dall'Olanda una nuova segnalazione su Alessandro Venturelli, il giovane scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020 a 21 anni e mai ritrovato.

Stando a quanto reso noto dal team legale che assiste il genitori del ragazzo, gli avvocati Giovanna Ferrari e Claudio Falleti e la criminologa Anna Vagli, una testimone avrebbe riconosciuto un ragazzo molto somigliante ad Alessandro lungo la tangenziale di Langedijk.

Secondo la testimonianza, arrivata ad un sito che si occupa di persone scomparse, il giovane che potrebbe essere Alessandro da circa due anni è avvistato sulla strada: "Sembra molto confuso ed emaciato, ha chiaramente bisogno di cure mediche, non può essere avvicinato, ha da tempo capelli biondi e barba lunga (entrambi molto spettinati), cammina scalzo e raccoglie cartacce e cianfrusaglie sul ciglio della strada".

La donna che ha fatto queste dichiarazioni, e che avrebbe incontrato il giovane mentre andava a lavoro, ha aggiunto che "ora vedo la foto mancante di Alessandro e soprattutto in quella che presenta come sarebbe lui oggi sembra esattamente così".

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La notizia della nuova segnalazione è stata accolta con emozione dalla mamma di Alessandro, Roberta Carassai. "La ritengo attendibile come tutte le altre che arrivano dall’Olanda – ha commentato la donna a Fanpage.it -. Perché nel telefono di mio figlio c’erano chiari riferimenti. Tramite il mio legale stiamo cercando di avere la foto della segnalazione da parte dell’associazione a cui la testimone oculare si è rivolta dicendo di aver riconosciuto. Ma sono tutte informazioni che ci fanno ben sperare".

La mamma del 21enne nei giorni scorsi tramite i propri avvocati aveva depositato in Procura a Modena l'opposizione alla richiesta di archiviazione delle indagini. Il Gip si pronuncerà il prossimo 20 giugno, quando è fissata sempre a Modena l'udienza al termine della quale si saprà se si andrà verso l'archiviazione oppure se verrà disposta una ulteriore integrazione delle indagini.

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